Ultime notizie pensioni: i sindacati continuano il pressing sul Governo in vista dell’approvazione della Legge di Stabilità. Ecco le loro richieste.
Diventa sempre più incandescente il clima in vista dell’approvazione della Legge di Stabilità.
Per quanto riguarda il capitolo previdenziale, in particolare, vi è totale incertezza sui possibili interventi che il Governo deciderà di approntare nella manovra finanziaria, per completare e correggere il lavoro iniziato con l’ultima riforma delle pensioni.
Le premesse, tuttavia, non sono buone. Le notizie delle ultime settimane evidenzierebbero la volontà dell’esecutivo di investire risorse altrove, dando la preferenza così ad altri settori.
I sindacati però non ci stanno e, dopo il nulla di fatto degli ultimi incontri con il Governo, hanno deciso di passare all’azione.
E’ prevista per sabato 14 ottobre una mobilitazione nazionale, con le tre principali sigle sindacali unite, pronte ad alzare la voce e far sentire le loro richieste all’esecutivo che, dal canto suo, negli ultimi giorni si è trincerato dietro il silenzio.
Ultime notizie pensioni: Legge di Stabilità e richieste dei sindacati
I sindacati cercano di puntare forte l’attenzione sul tema previdenziale, per cercare di fare entrare nella prossima manovra finanziaria interventi ritenuti, allo stato dei fatti attuale, fondamentali.
In particolare le richieste dei sindacati in vista della prossima Legge di Stabilità si concentrano su tre punti: congelare l’aumento dell’età pensionabile previsto per il 2019, garantire ai giovani pensioni dignitose, e facilitare l’accesso alle misure di pensione anticipata alle lavoratrici donne, prevedendo sconti contributivi per le lavoratrici madri o per le donne impegnate nei lavori di cura.
I tre punti sono già stati discussi più volte con il Governo, che si è dimostrato disponibile all’ascolto, senza però mai essersi esposto, trincerandosi dietro il problema delle risorse.
Arrivati a questo punto, con l’approvazione della Legge di Stabilità sempre più imminente, i sindacati non hanno però intenzione di mollare.
Oltre agli interventi sopra elencati, le parti sociali chiedono risposte anche sulla proroga di Opzione donna (i cui dati del contatore, che consentirebbero di fare luce sulle risorse effettive, sono attesi da quasi due settimane) e sull’inserimento di correttivi riguardanti l’Ape sociale e la Quota 41, che consentano un ampliamento della platea di beneficiari.
Ultime notizie pensioni: Cesare Damiano dalla parte dei sindacati
A sostenere le ragioni dei sindacati c’è anche Cesare Damiano.
Il presidente della Commissione Lavoro della Camera, da sempre attento alle tematiche di natura previdenziale, ha infatti ribadito come sia necessario procedere al congelamento dell’età pensionabile per evitare che già a partire dal 2019 l’età per andare in pensione sia portata a 67 anni.
La richiesta a tal proposito è di rimandare la decisione almeno a giugno 2018, dopo le politiche. Richiesta questa che in effetti potrebbe essere accolta dal premier Paolo Gentiloni, per evitare di compromettere la campagna elettorale e, allo stesso tempo, lasciare la delicata decisione al nuovo esecutivo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
