Ultime notizie pensioni: Cgil boccia misure previdenziali nella Legge Bilancio 2018, resta aperta la vertenza

Stefania Manservigi

27 Dicembre 2017 - 14:50

La Cgil boccia le misure previdenziali contenute nella Legge di Bilancio 2018. Resta aperta la vertenza.

Ultime notizie pensioni: Cgil boccia misure previdenziali nella Legge Bilancio 2018, resta aperta la vertenza

La Legge di Bilancio 2018 è ormai approvata e le misure previdenziali definite.

Nessuna novità rispetto alle previsioni: l’aumento dell’età pensionabile previsto per il 2019, e contestato da più parti, ci sarà e verranno escluse dall’aumento solo le categorie di lavoratori indicate dal Governo.

Come preannunciato più volte dal Ministro del Lavoro la coperta delle risorse era corta, e non c’era la possibilità di una nuova riforma delle pensioni dopo quella già inserita nella Legge di Stabilità 2017: il Governo ha quindi lavorato a correggere le misure di pensione anticipata già entrate in vigore, puntando in particolar modo all’ampliamento della platea degli aventi diritto all’Ape sociale.

Correttivi considerati insufficienti dalla Cgil, unica tra le sigle sindacali a non aver firmato l’accordo con l’esecutivo, che continua a promettere battaglia.

Ultime notizie pensioni: Cgil, la vertenza resta aperta

Quanto fatto dal Governo nella Legge di Bilancio per quanto riguarda le pensioni è considerato insufficiente dalla Cgil, che fino all’ultimo ha cercato di ottenere qualcosa in più dall’esecutivo.

I punti deboli della manovra finanziaria sono, in particolar modo, il mancato stop all’aumento dell’età pensionabile e l’assenza di misure riservate ai giovani e alle donne.

"Prevedere e non stoppare il meccanismo dell’aumento dell’età pensionabile vuol dire che non si vuole affrontare le conseguenze della legge Fornero sul mercato del lavoro”

ha commentato Gianna Fracassi, segretaria confederale della Cgil, ai microfoni di RadioArticolo1.

Insufficiente è considerato anche l’ampliamento della platea dei beneficiari dell’Ape sociale che, sempre secondo la segretaria, dovrebbe riguardare

"un numero molto basso di persone”.

Negativo dunque il bilancio di fronte alla manovra finanziaria appena approvata:

“il Governo ha fatto aggiustamenti che non colgono i problemi dei giovani (la pensione di garanzia), né la questione della flessibilità in uscita. La vertenza rimane aperta, non si chiude con la legge di bilancio”.

Ultime notizie pensioni: Cisl bacchetta la Cgil

Se la Cgil prosegue nella vertenza, determinata a ottenere nuove concessioni da parte del Governo, sul fronte opposto si trova la Cisl che, attraverso la sua leader Annamaria Furlan, ha criticato proprio l’atteggiamento del sindacato guidato da Susanna Camusso.

L’errore, secondo Furlan, sarebbe stato quello di interrompete la trattativa e non firmare l’accordo.

«l’opera dei sindacati è fondamentale. Abbiamo chiuso un buon accordo, importantissimo e innovativo. Adesso serve proseguire sulla strada del confronto e della contrattazione. Mi auguro che il prossimo governo possa continuare questo lavoro che in un anno ci ha permesso di portare a casa tanti buoni risultati»

ha rimarcato Furlan in un’intervista a La Stampa, lanciando poi una frecciatina alla Cgil:

«Nel 2016 c’è stata l’Ape sociale, mentre quest’anno l’abbiamo allargata ad altri lavoratori. Inoltre abbiamo messo mano alla legge Fornero, affermando che non tutti i lavori sono uguali e distinguendo diverse forme di flessibilità in uscita. Abbiamo siglato da ultimo il contratto del pubblico impiego. Tutto grazie alla contrattazione e al confronto».

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