Le recenti dichiarazioni di Donald Trump e Vladimir Putin in merito agli armamenti nucleari delineano uno scenario internazionale ancora più instabile.
Le dichiarazioni sulle armi nucleari di Trump e Putin spaventano il mondo.
Donald Trump, il presidente eletto USA, utilizza Twitter per comunicare la necessità da parte degli Stati Uniti di rafforzare ed espandere la capacità nucleare del Paese.
“Gli Stati Uniti devono fortemente rafforzare ed espandere la propria capacità nucleare”, esordisce Trump sul suo profilo Twitter, “fino a quando il mondo non comincerà a rinsavire riguardo agli armamenti nucleari”.
Questo il messaggio che il neo presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha voluto far arrivare a tutti i cittadini statunitensi e del mondo.
140 caratteri dalle molteplici interpretazioni, una delle quali chiarita da Jason Miller, portavoce di Trump, che precisa che il tweet era in realtà riferito alla minaccia di una proliferazione nucleare e al bisogno di agire preventivamente per evitarla, anche e soprattutto “tra le organizzazioni terroristiche, i Paesi instabili e gli stati canaglia”.
Il portavoce ha, poi, continuato affermando che il presidente si riferiva alla necessità di modernizzare l’arsenale nucleare americano.
Non convince del tutto la versione del portavoce ufficiale del neo presidente eletto, anche perché la dichiarazione arriva dopo due giorni in cui Trump ha incontrato i responsabili della difesa americana e quindi potrebbe far seguito a discorsi tenuti in quell’occasione.
Inoltre, nella giornata di ieri, anche Vladimir Putin si è pronunciato sulla questione relativa al nucleare e sembra probabile che il tweet sia una risposta alle frasi del presidente russo.
Le dichiarazioni di Trump, dunque, sembrerebbero più collegate a questi due eventi, che non a una volontà di ribadire la necessità da parte degli USA di un’ammodernamento del proprio arsenale.
Ma vediamo nel dettaglio i fatti.
Le dichiarazioni di Donald Trump e Vladimir Putin sugli armamenti nucleari
Donald Trump, dunque, ha espresso attraverso un tweet la necessità da parte degli Stati Uniti di rafforzare ed espandere la capacità nucleare.
The United States must greatly strengthen and expand its nuclear capability until such time as the world comes to its senses regarding nukes
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 22 dicembre 2016
Nei giorni precedenti alla dichiarazione, due gli eventi che possono aver generato in Trump la necessità di far sentire la sua voce in merito alla situazione nucleare degli Stati Uniti.
Il primo è l’incontro che il neo presidente ha tenuto con una delegazione con gli alti ufficiali delle Forze Armate degli Stati Uniti nel suo resort Mar-a-Lago in Florida, dove il presidente sta trascorrendo le sue vacanze natalizie.
Non è ancora confermato se durante tale incontro si sia parlato di armamenti nucleari, ma alcuni media americani riferiscono che si è discusso della necessità di ammodernare gli arsenali nucleari, oltre che dei costi dei programmi di acquisizione e sviluppo del Pentagono, tra cui quelli relativi agli F-35.
La cosa che, però, potrebbe essere più probabile è che il tweet di Trump arrivi in risposta alle dichiarazioni che Vladimir Putin ha fatto nella giornata di ieri.
Secondo la stampa russa, infatti, alla vigilia dell’anniversario della caduta dell’URSS Putin - durante un discorso in cui elogia le operazioni militari svolte dalle forze armate del paese contro il terrorismo internazionale - ha dichiarato che la difesa russa ha bisogno di “rafforzare il potenziale delle forze nucleari strategiche”, precisando, poi, che la necessità riguarda soprattutto “i missili in grado di penetrare ogni sistema di difesa missilistico esistente e potenziale”.
Toni, dunque, che poco si discostano da quelli usati durante la Guerra Fredda e che aprono nuovi scenari di incertezza nel panorama internazionale.
Le dichiarazioni di Trump, come quelle di Putin, - qualora si riferissero alla volontà di espandere l’arsenale nucleare del Paese - sembrano infrangere sia la direzione intrapresa dall’ex presidente Barack Obama in merito agli armamenti nucleari, sia l’accordo New Start (New STrategic Arms Reduction Treaty), il trattato sulla riduzione degli armamenti nucleari siglato nel 2010 dagli Stati Uniti e dalla Russia.
Cosa significa il tweet di Donald Trump?
Le ipotesi in merito al significato della frase di Trump sono molte, ad esempio che si riferisse alla necessità di rinnovare e modernizzare l’arsenale nucleare americano.
Soltanto l’ultima delle molte frasi pronunciate da Trump sul nucleare, in particolare in campagna elettorale, come quando Trump aveva sottolineato la necessità di consentire a paesi come Arabia Saudita, Giappone e Corea del Sud di dotarsi di armi nucleari, salvo affermare di essere spaventato dal proliferare degli armamenti nucleari.
La frase di Trump sembra, dunque, andare in controtendenza rispetto anche all’eredità politica lasciata da Obama, il quale nella sua visita ad Hiroshima a maggio di quest’anno - evento di portata storica visto che nessun presidente americano prima di lui si era recato nella città - aveva auspicato un mondo senza armamenti nucleari.
“Dobbiamo modificare il nostro stesso modo di pensare alla guerra e raccontare ai nostri figli una storia diversa”, queste le parole pronunciate da Obama in quell’occasione.
Una frase che, alla luce degli ultimi sviluppi internazionali, sembra sempre più lontana dall’essere messa in pratica.
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