Per l’ultimo trimestre 2013, i datori di lavoro italiani confermano prospettive di assunzione non incoraggianti e la Previsione Netta sull’Occupazione in Italia si attesta a quota -13%.
La ricerca Manpower rilasciata oggi rivela che:
- il 5% dei datori di lavoro italiani annuncia un incremento delle assunzioni;
- il 22% prevede una diminuzione degli addetti;
- il 72% non prospetta alcuna variazione rispetto all’attuale livello del proprio organico.
Le previsioni Manpower sull’occupazione fotografano le risposte di un campione rappresentativo di 1000 datori di lavoro italiani. E l’indagine relativa al prossimo trimestre rivela:
- le prospettive di assunzione evidenziano il dato meno ottimista dal 2003;
- il Sud e le Isole sono maggiormente penalizzate;
- in un solo settore su dieci ci sono prospettive di miglioramento.
Manpower: previsioni trimestrali sull’occupazione
ManpowerGroup Italia ha diramato i dati relativi all’indagine trimestrale denominata Previsioni Manpower sull’Occupazione, che mette in evidenza un dato particolarmente negativo per chi sarà in cerca di occupazione nei prossimi tre mesi. Nel complesso ci sono anche dei settori che mostrano timidi segnali di ripresa, con le Previsioni di sei settori su 10 che mostrano diversi livelli di miglioramento nella comparazione con lo scorso trimestre.
Ciononostante, ci troviamo di fronte ai dati più deboli registrati dalle Previsioni Manpower sull’Occupazione dal 2003. Solo il 5% dei datori di lavoro prevede nuove assunzioni, mentre il 72% manterrà invariati gli organici. Dall’altro lato il 22% dei datori di lavoro prevede una riduzione degli addetti.
A seguito degli aggiustamenti stagionali la Previsione Netta sull’Occupazione in Italia è a -13%.
Stefano Scabbio, Presidente e Amministratore Delegato di ManpowerGroup Italia e Iberia, dichiara:
Questi risultati sono preoccupanti considerato il tasso di disoccupazione -12,1% e in particolare la disoccupazione giovanile (15-24 anni) che è ormai al 39,5%. Il Governo Italiano ha finalmente fatto un primo passo positivo. Nei primi giorni di agosto ha approvato un nuovo piano per il lavoro che semplifica l’apprendistato e introduce maggiore flessibilità e sussidi per fornire professionalità ai giovani in accordo con la domanda del lavoro. Le imprese sono molto preoccupate per la ripresa delle attività nei rimanenti mesi dell’anno. Gli ordini sono in leggero aumento ma è poco incoraggiante il quadro generale del Paese: non ci sono segnali di un serio progetto sulla crescita che permetta di rilanciare il Paese.
Inoltre, il nostro ritardo sui servizi all’impiego rischia di sprecare il capitale umano di talento pertanto sarebbe auspicabile un intervento immediato per innovare i servizi per l’impiego con un maggiore coordinamento tra pubblico e privato, aggiunge Stefano Scabbio.
Confronto tra settori
In 9 comparti industriali su 10, i datori di lavoro prevedono di ridimensionare i propri organici nel quarto trimestre del 2013. Le prospettive di assunzione più deboli sono quelle relative al settore Trasporti e Comunicazioni, in cui la Previsione Netta sull’Occupazione si attesta a -22%.
D’altra parte, i datori di lavoro del settore Elettricità, Gas ed Acqua prevedono un aumento dell’occupazione con una Previsione pari a +2%.
Dal confronto con il trimestre precedente, i programmi di assunzione migliorano in 6 settori su 10. Il miglioramento più degno di nota, di 6 punti percentuali, viene riportato dai datori di lavoro del settore Finanziario, Assicurativo, Immobiliare e dei Servizi alle Imprese, mentre incrementi di 4 e 3 punti percentuali sono riportati rispettivamente nel settore Elettricità, Gas e Acqua ed in quello delle Costruzioni.
Rispetto allo scorso anno, i datori di lavoro riportano una propensione ad assumere più debole in 6 settori su 10.
I migliori programmi di assunzione sono registrati per Elettricità, Gas e Acqua per il quale la Previsione risulta migliorata di 14 punti percentuali.
Confronto tra aree geografiche
I datori di lavoro prevedono un ridimensionamento degli organici in tutte le quattro macroaree geografiche nel periodo Ottobre-Dicembre.
Le peggiori previsioni per l’occupazione riguardano l’area del Sud e delle Isole, dove la Previsione Netta sull’Occupazione si attesta a -24%. Deboli prospettive si registrano anche nell’area del Nord Ovest, dove la Previsione è pari a -15%, mentre sia nel Nord Est che nel Centro Italia i datori di lavoro prospettano un mercato del lavoro stentato con le Previsioni che si attestano, rispettivamente, a -8% e -6%.
Rispetto allo scorso trimestre, i datori di lavoro segnalano un lieve miglioramento di 3 punti percentuali nelle Previsioni relative al Centro Italia, mentre nel Nord Est i programmi di assunzione restano relativamente stabili. D’altra parte, le Previsioni si indeboliscono di rispettivamente 7 e 6 punti percentuali nel Sud/Isole e nel Nord Ovest.
Da un anno all’altro, i datori di lavoro esprimono una propensione ad assumere più debole in tre delle quattro macroaree. Il calo più rilevante di 13 punti percentuali si riscontra nel Sud/Isole. Nel Nord Ovest e nel Centro Italia le Previsioni si indeboliscono rispettivamente di 8 e 6 punti percentuali. Tuttavia, i datori di lavoro nell’area del Nord Est riportano un lieve miglioramento di 2 punti percentuali.
Confronti Internazionali
Ci si aspetta che le condizioni generali del mercato del lavoro restino per lo più positive per i datori di lavoro di 29 Paesi e territori dei 42 dove è effettuata la ricerca.
Tali previsioni occupazionali sono paragonabili a quelle positive espresse dai datori di lavoro di 32 Paesi su 42 per il periodo Luglio-Settembre.
A livello mondiale, le previsioni di assunzione più favorevoli si registrano a Taiwan, India, Panama, Singapore e Brasile. Al contrario, minori opportunità di trovare un posto di lavoro si prospettano in Italia, Spagna e Finlandia.
Rispetto alle previsioni del precedente trimestre e dello stesso periodo dello scorso anno, l’indagine relativa al quarto trimestre rivela pochi segnali che indichino un considerevole miglioramento della spinta occupazionale a livello mondiale. Infatti, rispetto al trimestre scorso, le prospettive occupazionali risultano più forti solo in 14 Paesi su 42, più deboli in 19, mentre restano invariate in nove.
Rispetto al quarto trimestre 2012, le Previsioni sono più solide in 16 Paesi e territori, anche se in realtà i programmi di assunzione peggiorano in 25 Paesi e territori e restano invariati in uno. Le decisioni dei datori di lavoro globalmente sono ancora influenzate dalle incertezze dei mercati.
In Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA), la propensione generale ad assumere risulta solo nominalmente più debole rispetto al precedente trimestre. Nel quarto trimestre, si prevede una crescita occupazionale in 11 Paesi su 24, rispetto alle 14 previsioni positive riportate nel trimestre scorso. D’altra parte, si prevede un ridimensionamento degli organici in 10 Paesi - gli stessi del terzo trimestre 2013. I programmi di assunzione migliorano in otto paesi rispetto al trimestre scorso, ma peggiorano in 13. Da un anno all’altro, le previsioni risultano più forti in otto Paesi, ma più deboli in 15.
All’interno della regione, i datori di lavoro turchi sono quelli che riportano i piani di assunzione più forti, mentre la Previsione più debole si registra in Italia. I datori di lavoro restano cautamente ottimisti nel Regno Unito con Previsioni in miglioramento nella maggior parte dei settori rispetto sia allo scorso trimestre che allo stesso periodo dello scorso anno.
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