Tonya Harding, la vera storia: chi è, cosa fa oggi e le migliori frasi

Andrea Pastore

2 Dicembre 2021 - 18:36

condividi

Stasera su Rai 3 andrà in onda Tonya, il film sulla pattinatrice nata a Portland Tonya Harding interpretata da Margot Robbie.

Tonya Harding, la vera storia: chi è, cosa fa oggi e le migliori frasi

Stasera su Rai 3 andrà in onda alle 21.20 il film su Tonya Maxene Harding. Di chi stiamo parlando?

Tonya Maxene Harding nasce a Portland nello Stato dell’Oregon nel 1970. Nonostante i problemi di salute come l’asma derivanti dal consumo di sigarette, fu pugile e pattinatrice professionista (è famosa per aver compiuto un triplo axel in una competizione ufficiale).

Famosa per le sue prestazioni sportive, è anche stata per molti anni sulla bocca dell’opinione pubblica per il c.d. caso Kerrigan, ossia l’aggressione organizzata verso la pattinatrice Nancy Kerrigan in cui la Harding fu coinvolta.

Tonya Harding e le molestie del fratellastro

Tonya nasce a Portland nello Stato dell’Oregon, Stati Uniti. Fin dalla giovane età ha dovuto convivere con un grande trauma che caratterizzò la sua psiche per tutta la vita: Tonya Harding subì delle molestie da parte del fratellastro Chris Davidson all’età di appena quindici anni. Le molestie andarono avanti per anni, fino a quando non raggiunsero il culmine la sera in cui ebbe il primo appuntamento con il suo futuro marito, Jeff Gillooly.

Quella sera, vedendola aggiustata di tutto punto per il suo appuntamento, il fratello Chris tentò di baciarla ed essa si tirò indietro cercando di difendersi per poi scappare nel bagno di casa sua. Chris riuscì a sfondare la porta e nel frattempo, per un colpo di fortuna, Tonya Harding scappò dalla finestra e chiamò la polizia che arrestò il fratellastro la stessa notte.

Una vita nello sport

Di costituzione atletica e molto potente, affronta una carriera nel pugilato nella categoria dei pesi leggeri vincendo sei incontri totali con tre KO e perdendone soltanto altri tre.

Nel frattempo, si innamorò del pattinaggio artistico sul ghiaccio, forte nel salto ma non particolarmente elegante; specie per quanto riguarda le forme artistiche. Il 1991 fu uno dei suoi migliori anni per quanto riguarda il pattinaggio: ai campionati nazionali eseguì il suo primo axel, vincendo il titolo grazie al 6.0 ottenuto nella valutazione tecnica.

Dopo il 1991 cominciò la sua discesa. Si qualificò terza ai campionati nazionali e quarta ai XVI Giochi olimpici invernali che si tennero ad Albertville nel 92’ in Francia. Durante questo periodo infelice, finì alla ribalta nelle cronache statunitensi per via del suo burrascoso rapporto con il marito Jeff Gillooly.

Esclusi dal pattinaggio di figura, Harding ha continuato la sua carriera di pugile, prima di apparire in diversi reality show come DWTS e Worst Cooks in America.

Il rapporto con Gillooly

Abbandonata dal padre e vessata dalle molestie del fratellastro, Tonya Harding approfittò immediatamente dell’occasione di poter lasciare Portland per farsi una nuova vita. Appena conobbe Jeff Gillooly i due si sposarono lasciando insieme Portland.

Impaziente di rifarsi una vita, Tonya sposò Jeff pensando che egli fosse l’uomo della sua vita, ma si ritrovò davanti un uomo possessivo e molto violento che era abituato a picchiarla.

Nella sua biografia The Tonya Tapes, la Harding racconta di quando il marito la costrinse ad avere una conversazione con lui dopo essersi separati. Tonya rifiutò inizialmente ma, secondo quello che racconta la pattinatrice, il marito minacciò di spararle e poi suicidarsi se non l’avesse ascoltato. Sempre secondo la Harding il marito provò a sparare ma la mancò di pochissimo.

Il caso Kerrigan

Nel 1994, la pattinatrice Nancy Kerrigan fu aggredita durante una sessione di allenamento prima dei campionati nazionali. Gli inquirenti dimostrarono che la Harding e il marito Jeff Gillooly erano coinvolti nel fatto. Secondo le indagini, Jeff Gillooly, con l’aiuto del suo amico Shawn Eckardt, ingaggiò l’aggressore Shane Sant affinché colpisse la Kerrigan al ginocchio destro con un manganello.

Nei mesi successivi gli inquirenti accertarono le responsabilità della Harding nell’accaduto. Essa però si dichiarò estranea ai fatti minacciando di muovere una causa milionaria contro la federazione statunitense di pattinaggio. Nel 1994, comunque, la Harding accettò di pagare un’ingente multa di 160.000 dollari per evitare il processo.

Le migliori frasi di Tonya

La pellicola è famosa anche per i suoi aforismi. Ne ricordiamo alcuni di seguito:

  • L’America vuole qualcuno da amare, ma anche qualcuno da odiare;
  • Tonya, non sei l’immagine che vogliamo per questo sport. A noi serve il modello di una famiglia felice.

Argomenti

# Rai
# Sport

Iscriviti a Money.it