Piani per emergenza terremoto a Roma: bloccati dal 2008 nonostante l’obbligo di rinnovo ogni due anni. Quali sono i rischi?
Terremoto Roma: quali sono i piani in caso del Comune per eventi sismici?
Nel centro Italia la terra trema ancora e le scosse vengono avvertite anche a Roma, dove però i piani di emergenza terremoto sono fermi al 2008.
Le nuove scosse di terremoto registrate nel Centro Italia hanno fatto tremare anche il suolo di Roma dove le stazioni e alcune scuole sono state evacuate e le metro chiuse.
Tutte misure precauzionali che arrivano insieme alle rassicurazioni della sindaca Virginia Raggi sul fatto che, per la città di Roma, non ci sono motivi di allarme per l’ondata di scosse che ha interessato nella giornata del 18 gennaio il Centro Italia.
Il problema, però, è che Roma non ha più un capo della Protezione Civile da quando era in carica Cristina d’Angelo, che ha lasciato l’incarico per tornare nei Vigili del Fuoco.
Da quel momento, non c’è un capo della Protezione Civile e i piani di emergenza in caso di sisma sono rimasti bloccati al 2008, nonostante l’obbligo di rinnovo ogni due anni.
La Capitale, dunque, non ha un nuovo piano di emergenza in caso di terremoto da ben otto anni e, nonostante il fatto che a Roma non ci siano motivi di allarme, ci si domanda quanto saremmo preparati ad un eventuale sisma.
Terremoto Roma: perché i piani per l’emergenza non sono stati rinnovati?
La città di Roma, dunque, è sprovvista dei piani di emergenza terremoto dal 2008 e questo anche perché non c’è più un capo della Protezione Civile.
Il posto è vacante dallo scorso 10 novembre, infatti, da quando l’ex capo Cristina d’Angelo ha abbandonato la carica per tornare nei Vigili del Fuoco perché non era stata accolta la sua richiesta di essere affiancata da un vice scelto sulla base delle sue qualifiche e competenze in materia e non calato dall’alto.
Nonostante, dunque, la sindaca Raggi abbia spiegato di non aver emesso ordinanze per la chiusura delle scuole perché a Roma non ci sono motivi di allarme, ci si chiede se la città sarebbe pronta ad un eventuale sisma e quali siano i reali rischi per la Capitale.
Questo, appunto, perché non è stato effettuato il rinnovo dei piani di emergenza sisma che dovrebbe avvenire ogni due anni.
Di seguito il file completo in pdf dei piani per l’emergenza in caso di terremoto del 2008.
Terremoto Roma: piani di emergenza bloccati al 2008. Cosa si sta facendo?
La situazione è ferma e questo nonostante il fatto che la Raggi, dopo le scosse di terremoto avvenute ad ottobre dell’anno scorso, avesse annunciato di aver attivato gli uffici per il rinnovo dei piani di emergenza sisma fermi al 2008.
Per ora nulla è cambiato e l’incarico è stato affidato ad interim a Diego Porta, comandante generale della Polizia Locale che è un professionista esperto, ma già molto impegnato nei suoi incarichi canonici.
Le scosse della giornata di ieri non hanno contribuito a rassicurare i cittadini romani sulla mancanza di rischi e il mancato rinnovo dei piani rende la città di Roma non adeguatamente preparata all’eventualità di un sisma.
Anche se l’ipotesi di un terremoto a Roma non è molto probabile, la Capitale merita dei piani di emergenza terremoto aggiornati e funzionali, che permettano di organizzare al meglio la città anche in caso di scosse più forti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA