Terna: bocciati requisiti di onorabilità per mancanza quorum. Approvato bilancio e rinnovo vertici

Marta Panicucci

27 Maggio 2014 - 15:52

L’assemblea Terna non approva la clausola di onorabilità richiesta dal Tesoro per mancanza di quorum. E’ stato però approvato il bilancio 2013 con dividendo e il rinnovo dei vertici

Terna: bocciati requisiti di onorabilità per mancanza quorum. Approvato bilancio e rinnovo vertici

E’ terminata l’assemblea di Terna. La riunione degli azionisti si è conclusa con un niente di fatto per quanto riguarda l’approvazione della clausola di onorabilità a causa del mancato raggiungimento del quorum necessario per la modifica dello statuto.

Oltre al voto per l’approvazione della clausola di onorabilità, l’assemblea ha votato il bilancio 2013 e per il rinnovo dei vertici aziendali.

Clausola di onorabilità
Il Ministero del Tesoro nel marzo scorso ha inviato una lettera alle sua partecipate chiedendo loro di inserire dello statuto societario dei requisiti cosiddetti di "onorabilità" richiesti per il rinnovo del vertici.

Secondo le norme chieste dal Tesoro costituisce causa di ineleggibilità "l’emissione del decreto che disponga il giudizio", cioè l’avvio di un processo, per numerose tipologie di reati. Tra questi: i delitti contro la pubblica amministrazione, i reati tributari e fallimentari e i delitti previsti dalle norme sull’attività bancaria, finanziaria ed assicurativa. Ma anche il traffico di stupefacenti. In questi casi è prevista l’ineleggibilità o se il manager è già in carica, la decadenza per giusta causa che esclude anche il risarcimento dei danni. La decadenza immediata scatta anche nel caso l’amministratore sia sottoposto "ad una pena detentiva oppure una misura di custodia cautelare o di arresti domiciliari".

Dopo il No di Finmeccanica ed Eni, la scorsa settimana invece era arrivato l'ok da Enel. Questo pomeriggio arriva per il Tesoro anche lo schiaffo da parte di Terna che non approva la clausola di onorabilità. In questo caso però non si tratta di un voto contrario, ma della mancanza del quorum. A votare oggi infatti era presente soltanto il 60% del capitale a fronte dei due terzi di capitale presenti necessari per l’approvazione di modifiche allo statuto.

Nuovi vertici
Oltre al voto sulla clausola di onorabilità l’assemblea Terna era chiamata a votare anche il rinnovo dei vertici e l’approvazione del bilancio 2013: è stato deliberato il dividendo di 20 centesimi di euro per azione per l’intero esercizio 2013. Dopo tre mandati, Flavio Cattaneo e Luigi Roth lasciano la direzione di Terna e, secondo la designazione, saranno sostituiti da Matteo Del Fante e Catia Bastioli.

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