Tasse casa 2014, Tasi, Imu e mini Imu: sanzioni per ritardi, ravvedimento e rimborsi. Come funziona?

Valentina Brazioli

28 Luglio 2014 - 18:24

Tasi, Imu e mini Imu: le sanzioni per il pagamento in ritardo sono inevitabili? Come funziona il ravvedimento? E’ possibile il rimborso se si è pagato troppo? Ecco le risposte ad alcune domande.

Tasse casa 2014, Tasi, Imu e mini Imu: sanzioni per ritardi, ravvedimento e rimborsi. Come funziona?

Tasi, Imu e mini Imu: tre sigle che abbiamo imparato da tempo a conoscere fin troppo bene, e che comportano tutta una serie di norme con relative scadenze da rispettare. Tuttavia, non sempre tutto fila davvero così liscio: possono esserci ritardi (che comportano spesso delle sanzioni), c’è l’opzione del ravvedimento, e in qualche caso succede persino che si paghi troppo e si abbia diritto al rimborso. Ecco una lista di dubbi frequenti, e le relative indicazioni su come comportarsi.

Non ho pagato la Tasi in scadenza lo scorso 16 giugno perché pensavo di dover pagare in autunno. Dovrò corrispondere una sanzione?

Il caos sulle delibere comunali in materia di Tasi è un oggetto del contendere piuttosto frequente: è plausibile che non tutti sapessero di dover pagare lo scorso mese di giugno. Su questo tema, è intervenuto direttamente il Ministero dell’economia e delle finanze attraverso un’apposita risoluzione (1/DF del 23 giugno), il quale ha riconosciuto che esistono margini di incertezza normativa tali da rendere applicabili, per gli enti locali, i principi contenuti nell’articolo 10 dello Statuto del contribuente. Insomma, è possibile che sia previsto un termine entro il quale regolarizzare il versamento dell’acconto Tasi 2014 senza dover corrispondere interessi o maggiorazioni. Si tratta, tuttavia, solo di un’ipotesi e non di un’imposizione: ogni singolo Comune ha la facoltà di non prevedere nessun periodo di sospensione del pagamento, sta al contribuente il dovere di informarsi.

In ogni caso, ove non fosse disponibile una moratoria è necessario aderire al ravvedimento operoso (nella sua versione “lunga”): attenzione, però, per ricorrervi è indispensabile che il mancato versamento non sia stato già contestato dall’amministrazione.

Non ho pagato l’Imu in scadenza lo scorso 16 giugno, come devo comportarmi per regolarizzare la mia posizione?

In riferimento a quanto già scritto sopra, c’è la possibilità che alcuni Comuni abbiano posticipato non solo la scadenza per il versamento dell’acconto Tasi, ma anche dell’Imu 2014. E’ quindi consigliabile, prima di ricorrere direttamente allo strumento del ravvedimento operoso, verificare quali siano le decisioni assunte in materia dal Comune nel quale è situata l’abitazione interessata.

Non ho pagato la mini Imu entro lo scorso 24 gennaio, come posso rimediare?

In questo caso l’unica via d’uscita è quella del ravvedimento. Sono ampiamente scaduti i termini sia per il cosiddetto ravvedimento sprint che per quello breve, rimane solo quello “lungo”: entro il 30 giugno 2015, o secondo le disposizioni fissate dai singoli Comuni (in alcuni casi le scadenze sono dilatate fino a 3 anni).

Ho pagato di acconto Imu 2014 più di quanto effettivamente dovuto, come posso farmi rimborsare?

Non tutti i contribuenti possono effettuare autonomamente la compensazione con l’imposta dovuta a saldo per la stessa annualità: in questo caso, il rimborso deve essere richiesto direttamente al Comune, anche per la quota che spetta allo Stato.

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