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Tasi 2015 Milano, scadenza 16 giugno: detrazioni, aliquote, codici tributo, modalità di pagamento. La guida completa
martedì 26 maggio 2015, di
Anche per i cittadini di Milano è giunto il momento di prepararsi al pagamento della Tasi. La scadenza per versare la prima rata è stata fissata per il 16 giugno. Mancano dunque poco più di due settimane e, mentre il caos continua ad aumentare di giorno in giorno, i contribuenti dovranno mettere mano al portafoglio e pagare quanto dovuto.
All’interno di questo articolo forniremo tutte le informazioni necessarie per i residenti del capoluogo lombardo, ricordando in primis che, nel caso in cui il Comune non avesse pubblicato le delibere entro il 23 maggio 2015, si dovrà versare in base alle regole stabilite nel 2014. Al momento del saldo del 16 dicembre, se verranno effettuate delle variazioni, si dovrà procedere ad effettuare un conguaglio o a chiedere un rimborso.
Ecco dunque la guida al pagamento della Tasi 2015 per la città di Milano: aliquote, detrazioni, calcolo, percentuale proprietari - inquilini, modalità di pagamento e codici tributo.
Tasi 2015 Milano: chi paga
Dovranno versare la prima rata della Tasi 2015, dovuta per prime, seconde case e tutti gli altri immobili sia i proprietari che gli inquilini. La percentuale spettante a questi ultimi varia di città in città. Per quanto riguarda Milano, in base a quanto stabilito lo scorso anno, gli inquilini dovranno pagare il 10% del totale, mentre ai proprietari spetterà il versamento del 90% dell’importo complessivo.
Ricordiamo però che se l’importo complessivo (non delll’acconto) è pari o inferiore a 12,00 euro, la Tasi non è dovuta.
Tasi 2015 Milano: scadenze
Come nel 2014, i contribuenti dovranno versare la tassa sui servizi indivisibili in due rate. Le scadenze previste sono le seguenti:
– 16 giugno: prima rata,
– 16 dicembre: seconda rata.
Tasi 2015 Milano: aliquote
Come riportato in precedenza, il Comune di Milano non ha deliberato nuove aliquote entro il 23 maggio. A questo punto dunque si dovrà procedere al pagamento utilizzando le aliquote stabilite nel 2014, vale a dire:
– aliquota del 2,5 per mille per gli immobili di categorie catastali: A2, A3, A4, A5, A6, A7, nonché C2, C6, C7 se pertinenziali.
– aliquota dello 0,8 per mille gli immobili inseriti nelle categorie catastali: A1, A8, A9, nonché C2, C6, C7 se pertinenziali.
Per quanto riguarda le case coniugali e relative pertinenze a seguito di assegnazione del giudice dopo provvedimento di separazione, queste ultime saranno soggette a un un’aliquota del 2,5 per mille, ma l’acconto dovrà essere pagato in proporzione alle quote di possesso su tale bene. In caso di decesso di uno dei coniugi, il coniuge superstite è il solo soggetto obbligato al versamento per l’immobile costituente la ex casa coniugale.
Tasi 2015 Milano: detrazioni
Per il 2014, e quindi anche per il 2015 in caso di mancata delibera, il Comune di Milano ha stabilito le seguenti detrazioni:
– detrazione di 115 euro per le abitazioni con rendita catastale fino a euro 300,00
– detrazione di 112 euro per le abitazioni con rendita catastale fino a euro 350,00
– detrazione di 99 euro per le abitazioni con rendita catastale da euro 350,01 a euro 400,00, a condizione che il reddito Irpef complessivo del soggetto passivo, al netto degli oneri deducibili, sia pari o inferiore a 21.000 euro
– detrazione di 87 euro per le abitazioni con rendita catastale da euro 400,01 a euro 450,00, a condizione che il reddito Irpef del soggetto passivo, al netto degli oneri deducibili, non sia superiore a 21.000 euro.
– detrazione di 74 euro per le abitazioni con rendita catastale da euro 450,01 a euro 500,00, a condizione che il reddito Irpef, al netto degli oneri deducibili, non sia superiore a euro 21.000
– detrazione di 61 euro con rendita catastale da euro 500,01 a euro 550,00, a condizione che il reddito Irpef, al netto degli oneri deducibili, non sia superiore a euro 21.000
– detrazione di 49 euro per le abitazioni con rendita catastale da euro 550,01 a euro 600,00, a condizione che il reddito Irpef al netto degli oneri deducibili, non sia superiore a euro 21.000
– detrazione di 24 euro per le abitazioni con rendita catastale da euro 600,01 a euro 700,00, a condizione che il reddito Irpef al netto degli oneri deducibili, non sia superiore a euro 21.000
Si sottolinea che la detrazione dovrà essere maggiorata di 20,00 euro per ciascun figlio di età pari o inferiore a ventisei anni, purché dimorante abitualmente e residente anagraficamente nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale; in tal caso l’importo complessivo della maggiorazione, al netto della detrazione di base, non potrà comunque superare l’importo di 60,00 euro.
La detrazione è rapportata al periodo dell’anno durante il quale persiste tale destinazione. Nel caso in cui l’unità immobiliare sia utilizzata come abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta in parti uguali tra loro, prescindendo dalle quote di possesso.
Infine, ricordiamo che la detrazione non si applica all’unità immobiliare concessa in comodato a parenti in linea retta entro il 1° grado che la utilizzano come abitazione principale.
Tasi 2015 Milano: calcolo
Per calcolare l’importo della Tasi occorrerà procedere per passaggi. In primis il contribuente dovrà applicare alla rendita catastale una rivalutazione pari al 5%. Il risultato dovrà essere moltiplicato per uno dei seguenti coefficienti:
– 160 per i fabbricati A, eccezion fatta per la categoria catastale A/10 e per le categorie catastali C/2, C/6 e C/7;
– 140 per i fabbricati B e inseriti nelle categorie C/3, C/4 e C/5;
– 80 per la categoria catastale D/5 (istituti di credito, cambio, assicurazione) e A/10;
– 65 per i fabbricati gruppo D (capannoni, alberghi, cinema, ecc.), ad eccezione degli immobili classificati nella categoria D/5.
– 55 per i fabbricati C/1 (negozi).
Infine, al risultato dovranno essere applicate aliquote, detrazioni e, ovviamente la divisione tra acconto e saldo.
Tasi 2015 Milano: modalità di pagamento
La prima rata della Tasi potrà essere versata tramite apposito bollettino postale o, in alternativa, Modello F24. Chiunque scelga la seconda modalità, una volta compilato, il documento dovrà consegnarlo presso le banche, gli uffici postali e gli intermediari ENTRATEL abilitati (Caf, Commercialisti, ecc).
Il codice tributo valido per il Comune di Milano è F025. A questo si dovranno aggiungere:
– 3958” per abitazione principale e relative pertinenze.
– “3959” per fabbricati rurali ad uso strumentale.
– “3960” per le aree fabbricabili
– “3961” per altri fabbricati.