La corona svedese ha perso terreno dopo il dato sulla produzione industriale di marzo, ma oggi sta recuperando parzialmente le perdite contro l’euro
Il crollo della produzione industriale in Svezia a marzo ha messo nuovamente sotto pressione la corona svedese, che ieri ha subito pesanti vendite nei confronti di euro, dollaro e sterlina. Lo scorso mese l’indice della produzione industriale svedese è diminuito del 3,8% rispetto a febbraio, quando invece era stato registrato un incremento di due punti percentuali su base mensile. Le stime di consenso elaborate da Bloomberg avevano ipotizzato una crescita dello 0,5% rispetto a febbraio. A livello tendenziale la produzione industriale mostra un calo del 4,5%, un valore decisamente poco entusiasmante se si considera il dato precedente di +1,2% (rivisto tra l’altro al ribasso da +1,7%).
Secondo la Commissione UE l’economia svedese crescerà comunque del previsto. Per l’anno in corso viene stimato un miglioramento del pil a +2,8%, mentre la precedente stima era di +2,5%. Nel 2015 il pil della principale economia della Scandinavia viene visto a +3%, meno del 3,3% stimato in precedenza. Da Bruxelles si aspettano un sostanziale miglioramento dei consumi privati e il rimbalzo degli investimenti. Queste variabili macro, abbinate a maggiori stimoli fiscali e a una politica monetaria accomodante, dovrebbero consentire a Stoccolma di rafforzare la crescita economica e il commercio con l’estero.
Sul forex il tasso di cambio EUR/SEK quota oggi poco sopra 9,06, in ripiegamento dai top di ieri di area 9,095 a seguito delle prese di beneficio degli investitori di breve periodo. La valuta scandinava sta però recuperando tutte le perdite subite ieri contro il dollaro americano. Infatti il tasso di cambio USD/SEK, respinto sulla resistenza di 6,5530, ha iniziato a ripiegare verso il supporto chiave di 6,50. Da un punto di vista tecnico la corona svedese potrebbe iniziare una fase di consolidamento e forse mantenere un’impostazione positiva nei confronti del biglietto verde in un’ottica di breve-medio periodo.
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