Sussidio lavori socialmente utili e di pubblica utilità: ecco tutte le info per il 2014

Marta Panicucci

25 Gennaio 2014 - 19:30

Sussidio lavori socialmente utili e di pubblica utilità: ecco tutte le info per il 2014

I lavori socialmente utili sono stati creati per sostenere temporaneamente lavoratori disoccupati e cittadini privi di trattamento previdenziale. Vennero introdotti tramite il Protocollo sulla politica dei redditi e dell’occupazione, sugli assetti contrattuali, sulle politiche del lavoro e sul sostegno al sistema produttivo nel 23 luglio 1993.

L’intento era quello di impiegare i lavoratori licenziati dalle piccole e medie imprese sotto il regime di cassaintegrazione in lavori utili alla collettività del proprio comune di residenza.

Lo svolgimento di un lavoro socialmente utile o di pubblica utilità non comporta l’instaurazione di un rapporto di lavoro stabile, né quindi la cancellazione dalle liste di mobilità.

LSU-LPU

Di solito si parla in generale di lavori socialmente utili, ma in realtà si differenziano:

  • lavori socialmente utili, ovvero mirati alla qualificazione professionale in settori innovativi e alla realizzazione di progetti con carattere straordinario.
  • lavori di pubblica utilità, ovvero mirati alla creazione di occupazione in nuovi bacini d’impiego.

In particolare, sono considerati lavori di pubblica utilità i progetti dediti:

  • alla cura e assistenza all’infanzia, all’adolescenza, agli anziani; alla riabilitazione e recupero di tossicodipendenti, di portatori di handicap e di persone detenute, nonché interventi mirati nei confronti di soggetti in condizioni di particolare disagio e emarginazione sociale;
  • alla raccolta differenziata, gestione di discariche e di impianti per il trattamento di rifiuti solidi urbani, tutela della salute e della sicurezza nei luoghi pubblici e di lavoro, tutela delle aree protette e dei parchi naturali, bonifica delle aree industriali dismesse e interventi di bonifica dall’amianto;
  • al miglioramento della rete idrica, tutela degli assetti idrogeologici e incentivazione dell’agricoltura biologica, realizzazione delle opere necessarie allo sviluppo e alla modernizzazione dell’agricoltura anche delle zone di montagna, della silvicoltura, dell’acquacoltura e dell’agriturismo;
  • ai piani di recupero, conservazione e riqualificazione, ivi compresa la messa in sicurezza degli edifici a rischio; di aree urbane, quartieri nelle città e centri minori, in particolare di montagna; adeguamento e perfezionamento del sistema dei trasporti; interventi di recupero e valorizzazione del patrimonio culturale; iniziative dirette al miglioramento delle condizioni per lo sviluppo del turismo.

Queste tipologie di lavoro rientrano in progetti pensati e promossi da diversi enti nazionali:

  • Pubblica Amministrazione;
  • Enti pubblici economici;
  • Società a prevalente partecipazione pubblica;
  • Cooperative sociali, ecc.

Lavoratori

I lavori socialmente utili sono rivolti, come detto sopra, ai lavoratori disoccupati e privi di trattamento previdenziale. In particolare sono impiegati in tali progetti:

  • lavoratori in cerca di prima occupazione;
  • disoccupati iscritti da più di due anni nelle liste di collocamento;
  • iscritti nelle liste di mobilità che non percepiscono l’indennità.

Indennità e durata

Il lavoratore impiegato in uno dei progetti di lavori socialmente utili o di pubblica utilità deve fare richiesta all’Inps per ottenere l’assegno retributivo.

Secondo la legge che disciplina tali impieghi i lavoratori per poter richiedere l’assegno devono essere impiegati per 20 ore settimanali e 8 ore ore giornaliere. Nel caso in cui l’orario lavorativo vada oltre le 8 ore al giorno, il lavoratore in questione ha diritto ad un assegno integrativo dovuto direttamente dal soggetto utilizzatore.

Per ogni progetto il lavoratore può far richiesta dell’assegno per un massimo di 12 mesi; l’attivazione di un progetto di lavoro socialmente utile o di pubblica utilità non significa instaurare un rapporto di lavoro stabile e continuato.

L’importo dell’assegno viene stabilito annualmente; per l’anno 2014 tale informazione non è ancora disponibile. Infine da segnalare che per i lavoratori impiegati in lavori socialmente utili spettano, per i periodi di erogazione del sussidio, gli assegni per il nucleo familiare.

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