Supercoppa europea, quanto guadagna chi alza il trofeo?

Sara Nicosia

14 Agosto 2019 - 13:17

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Supercoppa europea per una sfida tutta inglese tra Liverpool e Chelsea: chi vince non si porta a casa solo la coppa ma anche un bel guadagno di inizio stagione.

Supercoppa europea, quanto guadagna chi alza il trofeo?

Quanto guadagna chi vince la Supercoppa europea? Stasera in campo le inglesi si sfideranno per la gloria e anche per ricevere i primi ricavi di inizio stagione. Si perchè, alzare la Supercoppa, ma anche solo partecipare alla gara, assicura un buon profitto per le casse societarie.

Stasera sul campo del Beşiktaş Park di Istanbul, ore 21.00 (22.00 ora locale), a sfidarsi saranno Liverpool e Chelsea e per la prima volta nella storia della Supercoppa UEFA, ci saranno due squadre inglesi a darsi battaglia sul campo; la competizione ha visto nel corso della sua storia uno scontro fra connazionali solo altre otto volte.

In palio il primo trofeo stagionale in Europa che vede i Reds alla loro sesta partecipazione e il Chelsea alla quarta. Ma non solo il trofeo, per i club si assaggia anche la prima fetta di ricavi. Ma quanto vale la Supercoppa UEFA?

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Quanto vale alzare la Supercoppa?

La prestigiosa competizione promette cifre di tutto rispetto alle sue partecipanti. Le due squadre che si qualificano per giocare la Supercoppa ricevono infatti 3,5 milioni ciascuna; la vincitrice, oltre alla coppa e oltre alla gloria, vede un bonus di 1 milione per un totale di 4,5 milioni intascati a inizio stagione.

Cifre ragguardevoli, che tuttavia sembrano spiccioli se paragonati agli introiti derivanti da vendite, cessioni e dal piano marketing; si va dalla vendita di abbonamenti e biglietti per lo stadio, ai diritti televisivi, passando per gli accordi con gli sponsor. Il giro di entrate, ma anche di uscite, restituisce cifre difficile anche solo da immaginare.

Il match di stasera si preannuncia scoppiettante, non solo in vista dei primi guadagni che daranno manforte al bilancio della vincitrice, ma per la sfida tutta inglese che andrà in scena: Liverpool-Chelsea. Una sfida di Supercoppa tutta made in England che promette spettacolo.

I Reds sono dati come favoriti: temutissimi nella Premier, hanno confermato nella scorsa stagione una certa superiorità in campionato. Per il Chelsea di Lampard e del dopo Hazard non sarà un’annata facile, visto anche il blocco del mercato, ma stasera è una partita secca e Klopp, con Allison out per sei settimane, rischia e tutto può succedere.

Istanbul, dal canto suo, è luogo di ricordi felici per i Reds che hanno trionfato ai rigori nella Champions League del 2005, battendo il Milan allora guidato da Carlo Ancelotti.

Klopp rimane però con i piedi per terra “bei ricordi, ma sono trascorsi quattordici anni e il Liverpool è un’altra cosa” e avverte “vogliamo vincere, ma se qualcuno pensa ad un nostro successo facile sta sulla strada sbagliata; il Chelsea ha giocato bene contro lo United e il risultato non rispecchia quello che si è visto in campo”.

Il match inglese di Supercoppa rimarrà comunque nella storia non solo per la sfida tra connazionali inglesi, prima volta nella storia della competizione, ma anche per la partecipazione di Stéphanie Frappart; l’arbitra francese sarà infatti la prima donna a dirigere una finale maschile UEFA.

La pioniera: Stéphanie Frappart

Abbiamo provato, per prime a noi stesse, che tecnicamente e fisicamente siamo come gli uomini. Non abbiamo paura di sbagliare, siamo pronte”. Così risponde Stéphanie Flappart alla vigilia del match che la vedrà protagonista, la prima donna arbitro a dirigere una finale UEFA maschile.

Si Stéphanie ce l’ha fatta, e ce l’ha fatta perché “è uno degli arbitri più bravi d’Europa e del mondo” risponde Roberto Rosetti, il disegnatore italiano dell’UEFA che l’ha scelta non per fare qualcosa di diverso, ma seguendo i parametri delle valutazioni tecniche.

La francese ha superato tutti i test maschili, riportando risultati brillanti anche nel temuto Test di Cooper (12’ minuti di corsa dove bisogna coprire la maggior distanza possibile).

Sull’esordio di Stéphanie hanno speso parole di supporto anche i due allenatori che stasera la incontreranno. Klopp, che in Germania ha incontrato tanti arbitri donna, ci tiene a sostenere la francese: ” Era ora, sono sicuro che cercheremo tutti di aiutare Stéphanie Frappart visto che avrà tanta pressione addosso. Io lo farò di sicuro altrimenti mia mamma mi sgriderà”.

Parole di stima anche quelle di Frank Lampard : “La designazione della Frappart per questa sfida? Sono davvero onorato di far parte di questo momento storico, che anche per questo è molto atteso”.

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