Stop alla plastica per frutta e verdura dal 2023: un Paese ha già deciso

Martino Grassi

28 Settembre 2021 - 17:35

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La Spagna vuole vietare la vendita di frutta e verdura in contenitori di plastica a partire dal 2023 per limitare l’uso di imballaggi inquinanti, secondo quanto previsto da un regio decreto.

Stop alla plastica per frutta e verdura dal 2023: un Paese ha già deciso

La Spagna ha intenzione di vietare la vendita di frutta e verdura all’interno di imballaggi di plastica a partire dal 2023. La misura sarà applicata sia nei piccoli negozi che all’interno dei supermercati.

Il Ministero della Transizione Ecologica spagnolo sta infatti lavorando a un decreto che ha come obiettivo quello di limitare l’utilizzo degli imballaggi di plastica, e di favorire la vendita di prodotti freschi sfusi, dando anche ai clienti la possibilità di portarsi da casa i vari contenitori da riempire.

Stop alla plastica per frutta e verdura dal 2023 in Spagna

Dal 2023 all’interno dei negozi e dei supermercati spagnoli non sarà più possibile trovare frutta e verdura imballata nella plastica. Il ministro della Transizione Ecologica, Teresa Ribera, sta infatti lavorando a un nuovo decreto per dire addio alla plastica monouso, sulla base di quanto accadrà in Francia a partire dal prossimo anno e in accordo con quanto stabilito dalla direttiva europea SUP.

In sostanza nel nuovo decreto sugli imballaggi e sui rifiuti sul tavolo del governo spagnolo saranno contenute una serie di norme che avranno come obiettivo quello di incentivare la vendita e l’acquisto di prodotti sfusi. Per limitare anche la vendita di acqua in plastica si sta facendo strada la possibilità di introdurre l’obbligo per le amministrazioni di promuovere l’installazione di fontanelle di acqua potabile all’interno di spazi pubblici. Dovranno inoltre essere previste delle alternative alla vendita di bevande confezionate e alla distribuzione di bicchieri monouso durante gli eventi pubblici.

Gli obiettivi del governo spagnolo

Alcuni esponenti del governo spagnolo hanno affermato che l’inquinamento causato dalla plastica “ha già superato ogni limite, proprio per questo motivo il nuovo decreto si rende ancora più necessario.

Tra gli obiettivi del governo c’è anche la riduzione del 50% della vendita di bottiglie di plastica per bevande entro il 2030, inoltre entro la fine del decennio la totalità degli imballaggi dovrà essere in materiali riciclabili. Per quanto riguarda il settore dell’ospitalità e della ristorazione, ci si propone di vendere almeno il 50% degli imballaggi in materiali riciclabili entro il 2025. Sempre entro lo stesso anno l’80% degli imballaggi delle bevande alcoliche, come la birra, dovranno essere riutilizzabili ed entro il 2030 la percentuale di imballaggi riutilizzabili dovrà salire al 90%.

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