Sterlina ai massimi da fine 2009 punta 1,70 dollari

Nicola D’Antuono

17 Febbraio 2014 - 06:45

Boom per la sterlina sui mercati valutari: la moneta britannica è ai massimi da fine 2009 sul biglietto verde e sembra poter ambire a nuovi ambiziosi target

Sterlina ai massimi da fine 2009 punta 1,70 dollari

E’ un momento d’oro per la sterlina, che resta una delle valute più acquistate da inizio anno. La moneta di Sua Maestà beneficia di un significativo miglioramento degli indicatori economici principali, in particolare la crescita del pil e dell’occupazione. Nell’ultimo Inflation Report sono state riviste al rialzo le stime di crescita perl’anno in corso, mentre si fa sempre più vicino l’inizio della stretta monetaria. Mark Carney, governatore della Bank of England, ha cercato di raffreddare gli entusiasmi per evitare ulteriori eccessivi apprezzamenti della sterlina dichiarando che prima di modificare i tassi di interesse saranno valutati anche altri indicatori macro, oltre che l’andamento del mercato del lavoro.

In effetti, in base alla forward guidance annunciata lo scorso agosto, Carney aveva sottolineato che la stretta sui tassi poteva avere inizio non appena la disoccupazione fosse scesa al 7% (ora siamo al 7,1%). La BoE dovrebbe anche rallentare il piano di stimolo monetario, che al momento resta fermo a 375 miliardi di pound. In ogni caso gli investitori non si sono lasciati intimorire e hanno continuano ad acquistare sterline, soprattutto contro dollaro americano ed euro. Il tasso di cambio sterlina/dollaro è salito fin sopra 1,6750 ai massimi da fine 2009.

Nell’ultima ottava il cable si è apprezzato quasi del 2% e a questo punto sembra avere tutte le carte in regola per puntare con decisione verso l’area chiave di resistenza di 1,70. Si tratta di un livello tecnico molto importante, che già in passato è riuscito a decretare svolte del mercato decisive nel medio periodo. La prima sensazione è quella di un rallentamento della corsa rialzista proprio al raggiungimento di questo key level, altrimenti per il cable si aprirebbero clamorosi scenari bullish di medio-lungo periodo verso 1,90 – 1,95.

Considerando che il cable arriva da ben 6 sedute consecutive al rialzo, per un apprezzamento del 3% dai minimi di periodo di area 1,6250, è probabile che nel breve termine possano scattare le prese di beneficio. Tuttavia, il trend rialzista è davvero molto solido, per cui l’ipotesi più plausibile è un ritracciamento tecnico verso 1,6650 o 1,66 prima di una risalita verso i top di periodo. Il target price per il primo trimestre dell’anno dovrebbe comunque essere 1,70, dove però difficilmente si riuscirà a produrre una nuova accelerazione bullish. Per quanto riguarda il cross euro/sterlina, i prezzi orbitano intorno alla fondamentale zona di supporto di 0,8150: in caso di breakout ribassista è molto probabile una discesa fino alla soglia psicologica di 0,80.

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