Stephen Pagliuca e Fondo Bain Capital: chi sono i nuovi proprietari dell’Atalanta

Alessandro Nuzzo

19 Febbraio 2022 - 17:30

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La famiglia Percassi ha ufficializzato la cessione della società a una cordata guidata dall’americano Pagliuca, già co-proprietario dei Boston Celtics.

Stephen Pagliuca e Fondo Bain Capital: chi sono i nuovi proprietari dell’Atalanta

L’Atalanta è americana. Dopo le indiscrezioni di ieri, oggi 19 febbraio è arrivata la nota ufficiale da parte della società che ha comunicato il raggiungimento di un accordo con un gruppo d’investitori statunitensi per la cessione del 55% della società bergamasca.

L’Atalanta annuncia la sottoscrizione di un accordo di partnership tra la famiglia Percassi e un gruppo di investitori capitanati da Stephen Pagliuca, managing partner e co-owner dei Boston Celtics, oltre che co-chairman di Bain Capital, uno dei principali fondi di investimento al mondo” - si legge nella nota pubblicata sul sito ufficiale.

Pagliuca e soci entrano quindi in società acquistando la maggioranza delle quote ad una cifra vicina ai 400 milioni di euro. I Percassi resteranno con il 45% delle quote e come principale singolo azionista della società oltre a mantenere la gestione sportiva attraverso le cariche di Antonio e Luca Percassi rispettivamente presidente e amministratore delegato dell’Atalanta. Stephen Pagliuca sarà invece il nuovo Co-chairman del Club.

Lo scopo dell’operazione ” - si legge nella nota - “è aumentare la notorietà del brand al di fuori dei confini europei, ampliando la rete di talenti a cui l’Atalanta ha accesso ed aprendo le porte a nuove opportunità di collaborazioni commerciali oltre che all’utilizzo di tecnologie innovative per la gestione, sportiva e finanziaria, del Club.

Chi è Stephen Pagliuca

Il nuovo co-presidente dell’Atalanta è nato nel 1955 ed opera nel settore del private equity. Entrato negli anni 80 nel fondo Bain Capital, oggi ne è presidente e gestisce asset per 155 miliardi di dollari, in vari settori che vanno dalla tecnologia ai media, telecomunicazioni e servizi finanziari.

Attraverso altri partner Pagliuca ha investito nell’Atalanta a titolo personale e non attraverso il fondo Bain. Lo farà, quindi, con le finanze accumulate nella sua attività nel settore del private equity. È un appassionato di basket e infatti ricopre il ruolo di managing partner e membro del comitato esecutivo della squadra NBA dei Boston Celtics, di cui è anche co-proprietario.

Ha tentato anche la scalata in politica candidandosi al Senato nel 2009 ma perse la contesa elettorale nel Massachusetts.

Pagliuca è anche attivo in una serie di attività di beneficenza e civiche. E’ il Presidente della Boston Celtics Shamrock Foundation, Presidente della Massachusetts Society for the Prevention of Cruelty to Children ed è un membro del consiglio di Bain Capital Children’s Charity.

“Siamo estremamente felici di entrare in partnership con la famiglia Percassi e di essere di supporto per il futuro sviluppo del club. L’Atalanta e i Boston Celtics condividono gli stessi valori sportivi: spirito di squadra ed un legame unico con le proprie tifoserie e comunità. Riteniamo che la famiglia Percassi abbia costruito basi solidissime su cui lavorare insieme per un rafforzamento globale del marchio, con l’obiettivo di favorire una ulteriore diversificazione e crescita dei ricavi, permettendo al club di diventare sempre più competitivo su scala italiana e internazionale“ - queste le prime parole di Stephen Pagliuca.

Chi sono le altre squadre italiane con proprietà straniera

Un tempo il mondo del calcio era in mano alle grandi famiglie imprenditoriali italiane. Oggi non è più così. Complice la crisi degli ultimi anni sempre più società calcistiche stanno passando in mano straniera. L’ultima in ordine cronologico è stata l’Atalanta, ma prima c’è stata l’Inter passata prima all’indonesiano Erick Thohir e ora in mano al gruppo cinese Suning.

Poi il Milan ora nelle mani di Elliott, la Roma, anche lei guidata da imprenditori americani, prima James Pallotta e ora Dan Friedkin.

E ancora tra le nobili del calcio troviamo il Genoa, ora del fondo di investimenti americano 777 Partners, lo Spezia ora di Robert Platek, e il Parma anche questa con a capo l’americano Kyle Krause, presidente e Ceo del gruppo che porta il suo nome.

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