Auto elettriche, ibride e a gas saranno al centro degli incentivi statali previsti in Spagna, che si adegua al resto d’Europa.
Per aprire la strada alla mobilità di domani, anche la Spagna si prepara a mettere sul tavolo sostanziosi eco-incentivi per l’acquisto di auto elettriche, ibride e a gas.
Il Governo ha varato un fondo di 20 milioni di euro da destinare a chi acquisterà le auto - anche usate da non più di 9 mesi - con alimentazione alternativa, e 15 milioni per le infrastrutture di ricarica.
La Spagna si avvicina al resto d’Europa che già ha iniziato a muoversi sull’esempio di Paesi virtuosi ed elettrificati come la Norvegia.
Spagna, incentivi auto ecologiche
Opinione diffusa - e dato di fatto - è che le auto con motorizzazione alternativa abbiano un prezzo troppo elevato per diventare di massa, ed è per questo che molti Governi stanno mettendo a disposizione cifre per incentivare l’acquisto.
Movalt, questo il nome del piano spagnolo, è stato lanciato dal Ministero dell’Energia, del turismo e dell’agenda digitale, con l’obiettivo di ridurre le emissioni, migliorare l’efficienza del Paese e la qualità della vita. Fa eco al piano previsto in Francia sin dal programma di Macron, agli incentivi in Germania e Olanda.
Al momento l’Italia rimane indietro, lasciando alle auto elettriche l’esenzione dal bollo indeterminata e per le ibride l’esenzione su base regionale.
Gli eco-incentivi in Spagna
L’Instituto para la Diversificacion y Ahorro de la Energia (IDAE) controlla gli incentivi:
| Auto GPL |
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- Contributo di 500 euro per le auto con prezzo fino a 11 mila euro;
- Contributo di 1000 euro per le auto con prezzo fino a 25 mila euro.
| Auto a metano |
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- Contributo di 2.500 euro per le auto fino a 25 mila euro;
- Contributo fino a 18 mila euro per mezzi pesanti (trasporto merci e persone) oltre le 18 tonnellate.
| Auto ibride plug-in ed elettriche |
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- Contributo di 1.300 euro per le auto fino a 32 mila euro e autonomia tra i 12 e i 32 km con un litro;
- Contributo da 2.600 euro per le auto con autonomia da 32 a 72 km;
- Contributo da 5.500 euro per auto con autonomia oltre i 72 km;
- Contributo fino a 8.800 euro per minibus con più di 98 posti e autocarri leggeri o da trasporto merci con peso tra 3,5 e 12 tonnellate.
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