Sospendere rata mutuo a Pmi e famiglie per 3 anni: in arrivo l’accordo definitivo. A quali condizioni?

Valentina Brazioli

22 Marzo 2015 - 14:24

La possibilità, per Pmi e famiglie, di sospendere la rata del mutuo per tre anni (dal 2015 al 2017) è stata prevista con l’ultima legge di Stabilità, ma i dettagli di tutta l’operazione sono ancora da definire. Se l’accordo tra Abi, imprese e consumatori dovrebbe arrivare la prossima settimana, già si parla di limiti e condizioni da rispettare. Ecco, quindi, le prime anticipazioni.

Sospendere rata mutuo a Pmi e famiglie per 3 anni: in arrivo l’accordo definitivo. A quali condizioni?

Sospendere la rata del mutuo per tre anni a Pmi e famiglie in difficoltà: un sogno? Non proprio: questa esplicita possibilità è stata inserita nell’ultima legge di Stabilità, e adesso, a ridosso della scadenza prevista (i 90 giorni dalla pubblicazione del testo in Gazzetta ufficiale), si avvicina l’accordo definitivo tra Abi (l’associazione bancaria italiana), le imprese e i consumatori. In attesa di sapere con esattezza quali saranno i limiti e le condizioni a cui dovranno sottostare gli interessati, circolano già le prime indiscrezioni e prese di posizione.

Che cos’è la moratoria sui mutui?

Nello specifico, grazie a un emendamento del Movimento 5 stelle, è stata introdotta una sospensione del pagamento della quota capitale su mutui e finanziamenti per tutto il triennio 2015-2017. Nulla cambia, tuttavia, per gli interessi, che dovranno continuare a essere regolarmente versati.

Come funzionerà la sospensione?

Al momento, però, si stanno già ponendo le prime condizioni per l’effettivo accesso alla moratoria. Innanzitutto, l’adesione da parte delle banche sarà volontaria e non ci sarà alcuna forma di automatismo. Si dovrà presentare un’apposita domanda e l’istituto di credito interessato avrà 30 giorni per fornire una risposta. In particolare, per le aziende i paletti sono più d’uno. Non potranno accedere alla sospensione quelle imprese che hanno posizioni debitorie considerate “sofferenze” o “inadempienze probabili”. Niente da fare nemmeno per le esposizioni scadute o sconfinanti da più di 90 giorni.

Le proteste del Movimento 5 stelle

Insomma, moratoria sì, ma fino a un certo punto, e solo per le imprese che particolarmente virtuose. Una posizione che ha già suscitato le prime proteste del movimento pentastellato, che avrebbe voluto come unica condizione da rispettare il regolare pagamento degli interessi al tasso già stabilito, senza che le banche pretendessero altro.

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# Mutuo

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