Sondaggi politici di oggi: tripolarismo perfetto tra M5S, PD e Centrodestra

Simone Micocci

12 Luglio 2016 - 10:52

Ultimi sondaggi politici Emg Acqua: Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e Centrodestra, chi voterebbero oggi gli italiani? Ecco gli ultimi aggiornamenti sui sondaggi sul referendum costituzionale di ottobre.

Sondaggi politici di oggi: tripolarismo perfetto tra M5S, PD e Centrodestra

Ultimi sondaggi politici, Emg Acqua: nuovi aggiornamenti sulle intenzioni di voto su Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e Centrodestra, e sul prossimo referendum sulla riforma costituzionale.

Come rilevato dai sondaggi politici elettorali, se si votasse oggi in Italia ci sarebbe un tripolarismo perfetto tra Movimento 5 Stelle, PD e Centrodestra. Infatti, i sondaggi politici Emg andati in onda durante il Tg La7 hanno rilevato un leggere calo del Movimento 5 Stelle, e il Partito Democratico ne ha approfittato per raggiungerlo in cima alla classifica delle intenzioni di voto.

Dagli ultimi sondaggi politici, inoltre, emerge l’ennesimo trade off tra Forza Italia e Lega Nord, con il partito di Salvini che questa settimana ha guadagnato lo 0,6% su quello di Berlusconi. Tuttavia, se si votasse oggi e i due partiti si presentassero, insieme a Fratelli d’Italia, uniti in un unico listone di Centrodestra, avrebbero delle buone possibilità di raggiungere il ballottaggio.

Nei sondaggi politici Emg è stata analizzata anche la situazione riguardante il referendum costituzionale che probabilmente si terrà a novembre 2016. Negli ultimi sondaggi il SI era in netto vantaggio sul NO, ma oggi la situazione è cambiata nuovamente.

Vediamo nel dettaglio quanto è emerso dai sondaggi politici elettorali Emg Acqua trasmessi nel corso del TG La7.

Sondaggi politici: intenzioni di voto su Movimento 5 Stelle, PD e Centrodestra

Come accade ogni lunedì, nei sondaggi politici Emg Acqua sono state prese in considerazione due eventualità differenti; una con un Centrodestra diviso e l’altra con Lega Nord, Forza Italia e FDI uniti in un unico listone.

Nel primo caso il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico hanno la stessa percentuale di voti, perché le due forze politiche sono appaiate in testa con il 30,9% delle preferenze.

La Lega Nord (13,4%, +0,3%) sorpassa nuovamente Forza Italia (13,2%, -0,3%); continua quindi il trade off che va avanti da qualche mese. In fondo alla classifica delle intenzioni di voto troviamo Fratelli d’Italia (3,8%, -0,2%), NCD-UDC (2,9%, -0,2%) e Sinistra Italiana (2,7%, -0,3%).

In questo caso al ballottaggio andrebbero il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle e, come rilevato dagli ultimi sondaggi politici, quest’ultimi riuscirebbero a vincere con il 53,7% dei voti.

Se il Centrodestra si presentasse unito la situazione sarebbe molto più incerta, in quanto dagli ultimi sondaggi elettorali Emg Aqua emerge un tripolarismo perfetto tra le varie forze politiche. Infatti, tra il Movimento 5 Stelle e il Centrodestra ci sarebbe solamente uno scarto dell’1,3%.

In questo scenario ognuna delle tre forze politiche ha delle buone possibilità di raggiungere il ballottaggio. Come abbiamo visto in precedenza il M5S vincerebbe con il PD, ma anche con il Centrodestra (55,1% contro il 44,9%).

Se invece il Partito Democratico riuscisse ad andare al ballottaggio con il Centrodestra, Renzi avrebbe delle buone possibilità di restare al Governo. Infatti, secondo gli ultimi sondaggi politici, il PD riuscirebbe a vincere un eventuale ballottaggio grazie al 51,3% dei voti.

Sondaggi politici: referendum costituzionale

Prima delle elezioni politiche, però, ci sarà l’importante appuntamento elettorale con il referendum sulla riforma costituzionale che con ogni probabilità si terrà a novembre 2016.

Il futuro del Parlamento è in mano a questo referendum, tuttavia sembra che la maggior parte degli italiani non abbia ancora capito per cosa si andrà a votare. Infatti, i sondaggi politici Emg del Tg La7 hanno rilevato un nuovo aumento del numero degli indecisi. Nel dettaglio, il 44,4% di coloro che andranno a votare non sanno ancora se scegliere il SI o il NO, mentre il 40,9% degli italiani ha dichiarato che diserterà il referendum.

Tra quelli che hanno le idee chiare, invece, domina il NO con il 28,7%, in calo dell’1,2% rispetto agli ultimi sondaggi politici della scorsa settimana. Anche il numero di coloro che voteranno NO è in ribasso, quindi sembra che Renzi debba iniziare a preoccuparsi.

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