Smartphone: addio radio FM dal 30 dicembre, perché e cosa cambia?

Matteo Novelli

22 Dicembre 2020 - 09:25

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Addio alla possibilità di sintonizzarsi sulle radio FM via smartphone dal 30 dicembre: ma cosa cambia per gli ascoltatori radiofonici mobile?

Smartphone: addio radio FM dal 30 dicembre, perché e cosa cambia?

Addio alla possibilità di ascoltare la Radio FM da smartphone in Italia: dal 30 dicembre entrerà in vigore una nuova legge approvata all’interno del decreto Sblocca Cantieri a giugno 2019. Ma cosa cambia per gli ascoltatori radiofonici mobile e perché verrà applicata questa importante decisione?

La misura adottata per la trasmissione delle radio FM via smartphone è una conseguenza dell’entrata in vigore della legge n. 205/2017 il cui testo precisa che al fine di favorire l’innovazione tecnologica dal 1° giugno 2019 gli apparecchi rivolti alla ricezione della radiodiffusione sonora venduti dalle aziende produttrici ai distributori di apparecchiature elettroniche al dettaglio sul territorio nazionale dovranno integrare almeno un’interfaccia che possa permettere di ascoltare radio digitale (in formato DAB e DAB+).

Ma cosa significa esattamente? Proviamo a vederci più chiaro.

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Proseguendo il decreto poi precisa attraverso questo passaggio: al fine di favorire l’innovazione tecnologica a decorrere dal 1 giugno 2021 gli apparecchi atti alla ricezione della radiodiffusione sonora venduti ai consumatori nel territorio nazionale devono integrare questo tipo di interfaccia che permetta agli utenti di ricevere i servizi di radio digitale, ovvero smartphone e altri prodotti mobile come tablet.

La tecnologia per ascoltare radio FM così com’è oggi sarà eliminata con un semplice aggiornamento (Samsung ha già diffuso il proprio accompagnato da una nota specifica che illustra la perdita dell’ascolto radiofonico da mobile).

Purtroppo però ancora nessuna azienda mobile sfrutta un modulo utile all’ascolto della radio digitale ed è un elemento hardware (che non può in alcun modo essere ottenuto come applicazione). Ma il paradosso è che nessuno dei grandi produttori di chip come Huawei, Mediatek e Qualcomm produce componenti di questo tipo e la conseguenza finale sa di paradosso: tutti i produttori di smartphone mobile dovranno disabilitare l’ascolto della radio FM sui propri smartphone.

L’aggiornamento riguarda gli smartphone Android (Apple non ha mai inserito l’ascolto tramite FM su iPhone) e l’unica alternativa valida sarà quella di affidarsi alle app di streaming ufficiali delle varie radio presenti sul Google Play Store (perdendo qualcosa in qualità rispetto all’ascolto tramite emittenti radiofoniche).

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