Si possono fare feste in casa? Resta il divieto nella Fase 2

Isabella Policarpio

22 Maggio 2020 - 14:11

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L’allentamento delle misure restrittive a partire dal 18 maggio non significa che si possono fare feste in casa e compleanni. Gli assembramenti sono ancora vietati.

Si possono fare feste in casa? Resta il divieto nella Fase 2

Si possono fare feste in casa, compleanni e cene con amici e parenti? A questa domanda dobbiamo dire no.

Infatti anche se da lunedì 18 maggio è finito il periodo di lockdown non vuol dire che bisogna abbassare la guardia: gli assembramenti restano vietati poiché costituiscono un veicolo di trasmissione del virus.

É vero che adesso il Governo ammette le visite in casa anche agli amici, oltre che ai congiunti (purché all’interno della regione), ma gli incontri devono avvenire sempre nel rispetto del buonsenso e delle misure di sicurezza.

In realtà nel decreto legge sulle riaperture manca il divieto espresso di assembramento nei luoghi privati (quindi in casa) tuttavia le parole di Conte nell’ultima informativa in Parlamento sono state inequivocabili: non è tempo per i party privati.

Il che vuol dire via libera agli incontri in casa con amici e congiunti, ma senza esagerare, quindi niente feste private nemmeno per compleanni, anniversari e così via.

Niente feste in casa, ma via libera agli incontri all’esterno

Dunque le feste allargate in casa continuano ad essere vietate, fino a nuovo ordine. Gli incontri casalinghi sia tra amici che tra parenti devono avvenire con cautela, rispettando il distanziamento e possibilmente indossando la mascherina. Baci, abbracci e strette di mano sono sconsigliate.

Le autorità non dettano il numero esatto di persone che possono stare all’interno dell’abitazione, ma molto è lasciato al buonsenso dei cittadini. Indicare un numero preciso sarebbe inutile e illogico: questo dipende dall’ampiezza del luogo in cui ci si ritrova e quindi dalla possibilità o meno di rispettare il distanziamento sociale.

In ogni caso non bisogna approfittare della libertà concessa per organizzare party privati e cene allargate: questo va contro il senso della Fase 2 poiché il coronarius non è stato ancora sconfitto e potrebbero insorgere nuovi focolai.

Nei luoghi pubblici (ad esempio al parco o in piazza) è possibile uscire con qualche amico in più, ma anche all’esterno sono vietati gli assembramenti di persone, la maschera è obbligatoria e bisogna mantenere almeno un metro di distanza dagli altri.

Feste in casa, perché sono pericolose?

Il divieto di organizzare feste casalinghe non piace, soprattutto ai giovani, che, dopo lunghe settimane di isolamento, immaginavano una Fase 2 più “permissiva”.

Invece no, il pericolo di contagio non è passato; anzi in questa fase delicata è opportuno monitorare la curva epidemiologica e il Premier Conte non esclude un ritorno al lockdown se la propagazione del virus dovesse raggiungere numeri preoccupanti.

I party in casa possono costituire l’occasione ottimale per essere contagiati dal coronavirus, poiché la presenza di più persone nella stessa stanza può favorire la trasmissione tramite droplet, le goccioline prodotte quando parliamo .

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