Settima salvaguardia esodati, tutto quello che c’è da sapere

Stefania Manservigi

20 Gennaio 2016 - 16:57

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Al via la settima salvaguardia che predispone le tutele a favore degli esodati. Di seguito tutto quello che c’è da sapere sui tempi, le modalità e gli aventi diritto.

Settima salvaguardia esodati, tutto quello che c’è da sapere

Con la Legge di Stabilità 2016 è stata predisposta la settima salvaguardia a favore degli esodati.
La settima salvaguardia è l’ultima delle misure prese dal Governo che predispongo tutele a favore degli esodati, ossia quei lavoratori che sono stati coinvolti dalla riforma Fornero, la riforma delle pensioni del 2011, e sono rimasti senza lavoro e senza diritto di accesso alla pensione a causa dell’innalzamento dei requisiti.
Di seguito tutto quello che c’è da sapere sulla settima salvaguardia: gli aventi diritto, i tempi e la modalità di accesso,

Settima salvaguardia esodati: chi interessa? Le categorie di lavoratori coinvolti
Prima di vedere quali sono i tempi e le modalità con cui gli interessati dovranno fare richiesta per accedere alla settima salvaguardia, vediamo quali sono le categorie di lavoratori esodati che hanno diritto alle tutele predisposte dal Governo nella Legge di Stabilità 2016.
Gli esodati coinvolti nella settima salvaguardia sono 26.300: chi rientra tra i beneficiari potrà quindi accedere alla pensione con le regole previgenti la riforma delle pensioni del 2011.
Nello specifico i soggetti che possono richiedere le tutele predisposte nella settima salvaguardia sono i seguenti:

- 6.300 lavoratori collocati in mobilità o in trattamento speciale edile;
- 9.000 lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione;
- 6.000 lavoratori cessati tra il 1°gennaio 2007 e il 31 dicembre 2012;
- 2.000 lavoratori in congedo per assistere figli con disabilità grave;
- 3.000 lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato e lavoratori in somministrazione con contratto a tempo determinato.
Per quanto riguarda i soggetti cessati per accordi e risoluzione unilaterale, in congedo per assistere figli con disabilità grave e con contratto a tempo determinato, questi dovranno presentare la domanda di accesso alle tutele predisposte dalla settima salvaguardia alle Direzioni territoriali del lavoro competenti per territorio entro il termine previsto.
La domanda può essere effettuata anche direttamente all’Inps per via telematica oppure rivolgendosi al patronato.

Settima salvaguardia esodati: tempi e modalità di accesso
Per quanto riguarda i tempi e le modalità per accedere alle tutele predisposte nella settima salvaguardia per gli esodati è intervenuto a far chiarezza l’Inps con la circolare n.1/2016 dell’8 gennaio, che ha confermato le indiscrezioni che erano già trapelate negli ultimi mesi.
Gli esodati che rientrano nelle categorie coinvolte nella settima salvaguardia potranno presentare domanda di accesso alla stessa entro e non oltre il 1° marzo 2016. La domanda può essere presentata per via telematica direttamente sul sito dell’Inps.
Sul sito dell’Inps è inoltre disponibile il modulo di domanda, valido per tutte le categorie di lavoratori.

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