Renzi nel discorso alla Camera per il semestre europeo lancia una velata minaccia sull’uscita dall’Euro. Come va interpretata questa affermazione?
Matteo Renzi ha tenuto un ampio discorso alla camera (qui il video) in vista del semestre di presidenza italiana in Europa.
Il semestre europeo è stato uno dei "pretesti" con cui Renzi ha acquisito l’incarico: in vista del semestre europeo, si diceva, era necessario dare al Paese un governo solido e l’esecutivo di Letta non dava le opportune garanzie.
In questo senso c’è da dire che Renzi ha realizzato un piccolo capolavoro: a forza di colpi di teatro e affermazioni roboanti è riuscito a raccogliere un ampio consenso (certificato dalle elezioni europee) e si trova alla vigilia del semestre europeo proprio nella situazione di forza in cui ci si augurava potesse arrivare, il tutto nonostante finora abbia colpito ulteriormente gli italiani, per esempio con l’aumento della tassazione sulle rendite finanziarie dal 20% al 26% o che alcune iniziative da teatrino si siano già rivelate degli immani flop (vedi caso auto blu su ebay).
La minaccia di Renzi: "tenetevi la vostra moneta"
Torniamo all’argomento principale dell’articolo: la forza politica di Renzi di questo periodo che lo ha portato addirittura, in modo molto velato e certamente non serio (ma sintomatico), a pronunciare le parole "tenetevi la vostra moneta" e paventando quindi la possibilità concreta che l’Italia esca dall’Euro nel caso in cui l’Europa non si dimostrasse pronta ad accogliere e discutere le istanze italiane nel prossimo semestre.
La domanda da porsi ovviamente è una: Renzi fa sul serio?
La risposta da darsi in questo momento è "no": il discorso nel suo complesso è stato ampiamente europeista, Renzi ha parlato della necessità di un’Europa “più forte e coesa” come unica soluzione “per affrontare le difficoltà del nostro tempo” e ha persino ringraziato Mario Monti, presente nell’aula, per aver portato l’Italia fuori dalla crisi finanziaria (come sa chi segue forexinfo.it Monti non ha fatto nulla di utile, la crisi dello spread fu fermata da Draghi con il suo "wathever it takes").
L’affermazione di Renzi, quasi "buttata lì" nel discorso, deve quindi essere interpretata per il momento come un semplice messaggio di forza verso i suoi omologhi europei, qualcosa che vorrebbe essere percepito come un "sono consapevole di avere carte importanti da giocare, non costringetemi a farlo". Insomma un bluff, e non è nemmeno la prima volta. I sostenitori dell’uscita dall’Euro possono stare tranquilli, non hanno trovato un nuovo alleato insperato.
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