Scuola, novità: 1 miliardo per assumere altri insegnanti. Parola di Ascani

Teresa Maddonni

19 Giugno 2020 - 14:02

condividi

Scuola, novità: 1 miliardo di euro per assumere altri insegnanti. A dichiararlo Anna Ascani, viceministra, che dà indicazioni anche sul rientro a settembre. C’è una data?

Scuola, novità: 1 miliardo per assumere altri insegnanti. Parola di Ascani

Scuola, novità: 1 miliardo per assumere altri insegnanti. La parola è della viceministra dell’Istruzione Anna Ascani che ritorna sulla questione del rientro a settembre dopo che il sindaco di Milano Beppe Sala ha espresso criticità sull’operato del Miur e il fatto che non vi sia ancora una data.

Anna Ascani, in una intervista al Corriere della Sera ha però assicurato che a scuola a settembre si rientra. Il problema del rientro a scuola in presenza, e questa non è certo una novità, è proprio riuscire a riempire le cattedre oltre alla data e all’aspetto logistico.

Per tale motivo tra gli altri è stato bandito il concorso scuola straordinario per i docenti precari che però si terrà nel prossimo anno scolastico, ma 4.500 insegnanti idonei delle graduatorie dei vecchi concorsi verranno comunque assunti.

Tra le altre novità per la scuola ricordiamo anche l’apertura delle graduatorie di seconda e terza fascia in extremis e la call veloce. Vediamo cosa ha detto Ascani specie sul miliardo di euro per assumere più insegnanti.

Scuola, novità: per Ascani 1 miliardo per assumere insegnanti

Tra le novità della scuola quella presentata da Ascani che parla di 1 miliardo per assumere nuovi insegnanti. La viceministra ha dichiarato infatti nell’intervista:

“C’è un miliardo per assumere altri professori e personale Ata: ma prima dovremo capire bene di che cosa c’è bisogno. Il prossimo sarà comunque un anno particolare, questo non ce lo dobbiamo dimenticare”.

Ecco di cosa c’è bisogno? La veceministra PD di Azzolina sembra avere le idee ancora non troppo chiare in merito, ma comunque assicura che si tornerà subito in presenza a scuola a settembre anche se i presidi non sembrano essere troppo convinti e sereni in merito.

“Capisco le loro preoccupazioni. In queste settimane ho fatto incontri con tutte le regioni: dall’idea che mi sono fatta posso dire che le criticità sono residuali. E su queste interverremo: ma si tratta soprattutto di scuole superiori, non più di una su cinque ha problemi di spazi.”

La ministra assicura quindi che le criticità sono poche, che si terrà conto di quello che dirà il Comitato tecnico scientifico come accaduto finora, ma è certa che si tornerà a scuola, ma quando?

Scuola, novità sulla data?

Tra le novità per la scuola si sa qualcosa sulla data di rientro a settembre? Poco o niente, Ascani non si sbilancia e neanche Azzolina.

La ministra ha annunciato che insieme alle Regioni deciderà la data e quella che lei proporrà sarà il 14 settembre.

Inizialmente, e dal suo sottosegretario De Cristofaro come anche da altri esponenti della maggioranza, era arrivata la notizia delle scuole aperte a partire dal 23 settembre dal momento che le elezioni del 20 e 21 settembre, avrebbero interrotto le lezioni.

Azzolina ha tuttavia subito smentito questa notizia, una data ancora non c’è quindi ed è questo il motivo per cui il sindaco di Milano Beppe Sala ha speso parole dure nei confronti del Miur.

E, sempre al Corriere lo stesso sindaco ha dichiarato, pur non volendosi rivolgere direttamente ad Azzolina:

“Qual è l’atteggiamento sbagliato di noi politici, e dico noi? Siccome non riusciamo a fare le cose diciamo che è colpa della “macchina” che non ne permette la realizzazione. Il punto è che la macchina c’è, esiste ed è complessa. Quindi a capo delle organizzazioni ci devono essere delle persone che sanno gestire la complessità. Altrimenti c’è il rischio di grandi annunci e poi non si fa nulla. In ruoli chiave come i ministeri ci devono andare persone esperte, siano politici o tecnici.”

Insomma ora l’election day sembra confermato, riaprire le scuole il 14 per le lezioni in presenza del nuovo anno scolastico significherebbe doverle chiudere dopo soli 4 giorni, serve solitamente qualche giorno per sistemare i seggi come anche quello successivo alle elezioni.

Intanto come annunciato da Azzolina la grande novità, ma non proprio, della scuola di quest’anno è che si rientrerà il 1° settembre per il recupero degli apprendimenti.

Argomenti

# Scuola

Iscriviti a Money.it