Sciopero Trenord 28 settembre: orari, fasce garantite e treni a rischio

Martino Grassi

27/09/2020

03/08/2021 - 17:44

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Trenord ha indetto uno sciopero per lunedì 28 settembre. Ecco quali sono gli orari della protesta, le fasce garantite e i treni a rischio.

Sciopero Trenord 28 settembre: orari, fasce garantite e treni a rischio

Trenord ha indetto uno sciopero per lunedì 28 settembre, preannunciando un lunedì nero per i pendolari della Lombardia. Lo sciopero è stato proclamato dal sindacato di base dei ferrovieri Or.Sa., e i treni potrebbero subire dei ritardi o delle cancellazioni tra le 10:01 e le 18:00, la protesta infatti non coinvolge le fasce di garanzia.

Si prospetta un lunedì difficile per i pendolari ma soprattutto per gli studenti che hanno ripreso da poco le lezioni. Ecco quali sono gli orari dello sciopero, le fasce garantite, e i treni a rischio.

Orari e treni garantiti

Lo sciopero avrà inizio alle ore 10:01, e non coinvolgerà le fasce garantite. Anche i treni che partiranno dalla stazione di origine prima delle 10, e arriveranno nella stazione di destinazione entro le ore 11 non dovrebbero risentire dello sciopero.

A rischio variazione e o cancellazione potrebbero essere invece i treni regionali, suburbani a lunga percorrenza ed il servizio aeroportuale Malpensa express. Per quanto riguarda il trasporto verso l’aeroporto, in caso di cancellazione dei treni, saranno istituiti degli autobus sostituivi tra la stazione di Milano Cadorna e Malpensa, che non effettueranno fermate intermedie che partiranno da via Paleocapa 1 Milano.

I motivi dello sciopero

Or.Sa ha deciso di proclamare lo sciopero a causa delle continue inadempienze aziendali, il mancato rispetto dei principi cardine della contrattazione, la violazione degli accordi sottoscritti, il mancato rispetto degli accordi in materia di Relazioni Industriali e l’abuso del ricorso al sistema sanzionatorio, con innumerevoli quanto ingiustificati provvedimenti disciplinari a carico di tantissimi lavoratori”.

La decisione del sindacato, tuttavia, non è stata accolta di buon grado e Trenord è stata accusata di utilizzare lo sciopero in modo pretestuoso in relazione anche alla situazione che la Lombardia e tutto il Paese stanno vivendo attualmente, alimentando la possibilità di assembramenti e sovraffollamenti nelle stazioni e sui treni. Da Trenord arriva l’invito a evitare raggruppamenti di persone, precisando che quando i convogli avranno raggiunto la capienza massima, gli altri viaggiatori rimasti a terra non potranno salire e saranno deviati sui treni successivi.

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