Salvini: “Paese intero ostaggio della CGIL che dice cosa si può fare e cosa no”

Alessandro Cipolla

30/04/2020

12/06/2020 - 22:06

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Matteo Salvini intervenuto alla Camera non ha risparmiato attacchi a Giuseppe Conte: “Prossima volta non ci porti promesse ma fatti realizzati, siete riusciti a scontentare tutti”.

Salvini: “Paese intero ostaggio della CGIL che dice cosa si può fare e cosa no”

Un governo che non ha mantenuto le promesse fatte all’inizio della crisi del coronavirus, in ostaggio della CGIL definita una potente lobby e che non vuole dare fiducia agli italiani stabilendo regole certe per la Fase 2.

Non è tenero come ci si aspettava il giudizio di Matteo Salvini sull’informativa fatta in Aula da Giuseppe Conte. Prendendo la parola al Senato, il leader della Lega per prima cosa ha rinfacciato alla maggioranza come il Def sia passato grazie solo ai voti del centrodestra.

Ricordo un suo Tweet del 6 aprile - è stato poi l’affondo dell’ex ministro verso il premier - dove si parlava di oltre 750 miliardi per le imprese. Dopo 20 giorni a correre è stata solo la sua fantasia visto che gli italiani stanno andando avanti con i loro risparmi e le loro forze”.

Per Salvini con l’ultimo DPCM Palazzo Chigi è stato capace “in una settimana di aver fatto indispettire Confindustria, Cei , baristi e genitori... o sono tutti leghisti oppure è stato fatto qualche errore”.

Salvini contro la CGIL

In questa Fase 2 ormai alle porte il governo starebbe secondo Matteo Salvini trattando gli italiani “come dei bambini dell’asilo”, mentre i cittadini meriterebbero maggiore fiducia e regole certe “diteci cosa fare e noi lo facciamo”.

La stoccata più forte però il segretario della Lega l’ha riservata alla CGIL, definita una “lobby capace di influenzare il governo più di ogni altra e che tiene in ostaggio il Paese intero dicendo cosa si può fare e cosa invece no”.

Se lo Stato garantisce 25 euro per ogni immigrato che sbarca a Lampedusa - ha poi concluso Salvini - un bambino merita gli stessi 25 euro al giorno… tra centralismo, statalismo e burocrazia, il nostro progetto è quello di restituire totale libertà d’azione a cittadini e imprenditori, affidandoci a chi crea lavoro e ricchezza”.

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