Salvini, dietrofront sull’accorpamento Carabinieri-Forestale: “Non è semplice dividerli”

Simone Micocci

7 Dicembre 2018 - 11:07

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Il Ministro dell’Interno è d’accordo sul fatto che l’accorpamento Carabinieri-Forestale sia stato un errore; tornare indietro, però, non sarà semplice.

Matteo Salvini, intervenuto a #cartabianca per svelare alcune delle novità del Decreto Sicurezza, ha parlato anche dell’accorpamento tra Carabinieri e il Corpo Forestale.

Nel dettaglio, il Ministro dell’Interno ha risposto allo scrittore - nonché alpinista e scultore - Mauro Corona, il quale ha chiesto a Salvini di programmare un Consiglio dei Ministri per ripristinare il Corpo Forestale separandolo nuovamente dall’Arma dei Carabinieri. Solo così, secondo lo scrittore, si potrà “ridare dignità” alla Forestale.

Salvini ha risposto in maniera favorevole alla richiesta fatta da Corona, così come tra l’altro hanno fatto nei mesi scorsi il Ministro della Pubblica Amministrazione, l’avvocato Giulia Bongiorno, e il sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo, ponendo però alcuni dubbi sulla fattibilità dell’operazione.

Mauro Corona: “L’accorpamento Forestale-Carabinieri è uno scempio

Ospite del programma #cartabianca in onda su Rai Tre, lo scrittore Mauro Corona si è fatto portavoce di migliaia di appartenenti all’ormai ex Corpo della Guardia Forestale, chiedendo a Matteo Salvini - sia come “amico che come Ministro dell’Interno” di mettere mano all’accorpamento avviando una scissione dall’Arma dei Carabinieri.

Secondo Corona, quanto fatto dall’amministrazione Madia in tema di accorpamento è stato un vero e proprio “scempio”; per questo motivo ha chiesto a Salvini di ridare la divisa, nonché la “dignità”, al Corpo Forestale che mai come in questo momento è “necessario nelle zone di montagna”.

Corona ha poi ricordato l’utilità della Forestale:

“Erano didattici, insegnavano a scuola, misuravano il legname; un forestale non può fare il Carabiniere”.

Per questi motivi ha invitato il leader della Lega a riunire il Consiglio dei Ministri per ripristinare la precedente situazione, così che l’attuale Governo possa essere “ancor più attrezzato dagli italiani”.

Salvini: “Noi ci siamo opposti, ma dobbiamo capire come fare

Matteo Salvini si è detto assolutamente d’accordo con le parole di Mauro Corona; è ovvio, secondo il Ministro dell’Interno, che il Corpo Forestale dello Stato non c’entri assolutamente niente con l’Arma dei Carabinieri, dal momento che hanno una storia, una funzione e degli obiettivi diversi.

D’altronde, come ricordato da Salvini, la Lega si oppose all’accorpamento tanto da votare in maniera negativa e facendo diversi presidi in piazza. Secondo il leader leghista, però, bisogna prendere atto che ormai l’accorpamento è stato fatto e che sono state cambiate divise, auto, elicotteri, nonché la formazione per entrare nella sezione forestale dell’Arma dei Carabinieri.

Ripristinare la precedente situazione, quindi, non sarà semplice ed avrà un costo per lo Stato; è per questo che - come chiarito da Salvini - il Governo sta valutando la fattibilità di una nuova divisione tra Arma dei Carabinieri e Corpo Forestale, analizzando “tempi e costi dell’operazione”.

Salvini quindi ha spento gli entusiasmi di coloro che speravano che con l’attuale amministrazione ci potesse essere un ritorno della Forestale: il Ministro dell’Interno, infatti, non intende prendere scelte affrettate e pur avendo a cuore la questione vuole ponderare bene la sostenibilità economica di questa operazione per capire se conviene “tornare indietro per andare avanti”.

Insomma, sulla Forestale - sulla quale tra l’altro pende la questione di incostituzionalità sulla quale la Consulta si esprimerà il prossimo anno - Salvini ha ribadito che “verrà fatto il possibile”; vista l’attuale situazione - con Bruxelles che monitora i movimenti dell’Italia - però non è possibile fare promesse che poi il Governo potrebbe non mantenere.

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