Chi era Salvatore Ferragamo? Storia del fondatore della omonima casa di moda

Alessandro Cipolla

21 Giugno 2018 - 16:14

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La storia e la biografia di Salvatore Ferragamo, lo stilista fondatore dell’omonima azienda di recente al centro di un forte calo in Borsa.

Chi era Salvatore Ferragamo? Storia del fondatore della omonima casa di moda

La storia di Salvatore Ferragamo è simile a una di quelle trame dell’età d’oro di Hollywood, tanto che la biografia scritta dallo stesso stilista nel 1957 “Il calzolaio dei sogni”, può essere presa ad esempio di come partendo dal nulla si può creare un marchio di successo potendo contare soltanto sul proprio talento.

Adesso l’azienda Salvatore Ferragamo fattura oltre 1 miliardo di euro l’anno, anche se ultimamente c’è stata un po’ di maretta a Piazza Affari dovuta alla cessione del 3,5% delle azioni da parte della famiglia del fondatore.

La biografia di Salvatore Ferragamo

Nato il 5 giugno 1988 a Bonito, piccolo paese dell’Irpinia, Salvatore Ferragamo fin da ragazzo inizia a lavorare come calzolaio in una bottega di Torre del Greco. Tornato nel suo paese natale, apre un piccolo negozio dove realizza scarpe da donna su misura prima di partire, nel 1914, alla volta di Boston dove viveva un suo fratello.

Trasferitosi in California, Ferragamo oltre a studiare anatomia presso l’University of Southern California apre anche negli states una sua bottega di riparazione e fabbricazione su misura di scarpe da donna.

Proprio in quel periodo, soprattutto a seguito del suo trasferimento a Hollywood nel 1923, inizia a realizzare modelli per alcune delle più grandi attrici dell’epoca guadagnandosi così il soprannome di “calzolaio delle stelle”.

Nel 1927 decise di tornare in Italia, più precisamente a Firenze, fondando così la omonima azienda Salvatore Ferragamo e stabilendo la sede nel Palazzo Spini Feroni sempre nel capoluogo toscano.

Durante una visita al suo paese natale Bonito, rimase folgorato da una giovane ragazza del luogo, di nome Wanda e figlia del sindaco, di molto più giovane di lui: dopo essere convolati a nozze, la coppia ha avuto sei figli.

Superata la Guerra e un periodo di crisi economica, l’azienda vide accrescere la propria fama internazionale anche se, il 7 agosto 1960, avvenne la scomparsa di Salvatore Ferragamo.

La moglie Wanda quindi racconta che, nonostante non avesse la minima esperienza manageriale, decise di mandare avanti lei l’azienda per tutelare le maestranze che lavoravano con loro e proseguire quelli che erano i progetti del defunto marito.

Man mano che crescevano, tutti i figli sono entrati a far parte della azienda di famiglia: Ferruccio è l’attuale presidente, Giovanna Gentile vicepresidente, Leonardo è consigliere, Massimo è presidente della Ferragamo Usa, Fulvia è vicepresidente mentre Fiamma, scomparsa nel 1998, era una stilista molto apprezzata del marchio.

Nonostante la scomparsa nel 1960 del suo fondatore, la Salvatore Ferragamo è stata capace non solo di andare avanti, ma anche di ingrandirsi fino a poter vantare, nel 2016, un fatturato da 1,43 miliardi.

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