S&P500 e put/call ratio: in arrivo nuova fase bullish? Il grafico della settimana

Marco Ticciati

19/09/2020

28/05/2021 - 09:41

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Dopo il sell-off dei tecnologici, il put/call ratio sta tornando ai livelli di luglio/agosto e l’indice S&P500 è di nuovo in crescita. Il rialzo di Wall Street è destinato a proseguire?

S&P500 e put/call ratio: in arrivo nuova fase bullish? Il grafico della settimana

La correzione di inizio settembre sembra non aver causato un’inversione di trend dell’indice S&P500, che sta tornando ai livelli di metà agosto. A confermare questo andamento è il put/call ratio.

Questo indicatore, che «raccoglie» i volumi delle opzioni «put» (ribassiste) e di quelle «call» (rialziste) scambiate in una determinata sessione, è strumento largamente utilizzato nell’analisi tecnica per misurare le aspettative degli operatori di mercato.

Al di sotto della soglia di 0,5, il put/call ratio sembrerebbe anticipare una fase rialzista per l’indice di Wall Street che racchiude le imprese a più elevata capitalizzazione.

Il put/call ratio è di nuovo in fase bullish

Nei mesi scorsi, anche grazie ad un mix di politiche monetarie e fiscali, l’S&P500 ha mostrato un trend rialzista senza precedenti che a inizio settembre lo ha portato a sfiorare i 3.600 punti.

Questo trend è stato seguito da un’andamento in media di segno opposto dell’indice put/call ratio. Ottimisti, gli operatori hanno acquistato più «call» che «put» sull’indice americano facendolo scendere diverse volte sotto quota 0,40.

Dopo essere «schizzato» di nuovo sopra 0,7, con il rimbalzo tecnico dei giorni scorsi, il put/call ratio sta facendo segnare di nuovo un valore di 0,46 sulla scia del recupero dell’indice americano. Cosa significa?

S&P500 vs put/call ratio. Fonte:Bloomberg

Generalmente, un valore di questo indicatore di sentiment dello 0,7 contraddistingue fasi di mercato standard mentre:

  1. un valore inferiore a 0,5 indica un’eccessivo ottimismo ( fase bullish);
  2. un valore superiore a 1,1 è sintomatico di un eccessivo pessimismo( fase bearish);.

In una fase di eccessivo ottimismo, gli operatori acquistano più opzioni «call» che opzioni «put» in scia di aspettative rialziste in futuro.

Perciò, un put/call ratio di 0,46 è sintomo di una fase di mercato rialzista, probabilmente con meno intensità di quella che ha permesso all’indice S&P500 di raggiungere valori record un paio di settimane fa.

Fase bullish o fase bearish in futuro?

Nonostante ci sia stata sincronia tra l’indice S&P500 e il put/call ratio, un valore del put/call ratio sotto 0,5 non significa necessariamente un mercato bullish in futuro.

Sia accademici che analisti sono concordi sul sentiment «contrarian» dell’indicatore basato sul volume delle opzioni: un valore del put/call ratio inferiore a 0,5, potrebbe segnalare una fase bearish di mercato in futuro.

Gli operatori, infatti, osservando un valore dell’indice ancora elevato, potrebbero temere una sua contrazione in futuro. Per questo motivo «comprano» una copertura contro eventuali ribassi futuri.

A confermare questo trend è l’incremento delle opzioni «put» che si è associato in media ad un rialzo dell’indice americano sottostante nel mese di agosto (i grossi operatori, noti come «Smart Money», infatti, hanno "cavalcato" il trend rialzista di mercato e hanno acquistato opzioni «put» per proteggersi da eventuali contrazioni di prezzo future ).

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