Rizzo: “Conte accetterà il MES”, ma a spese dell’Italia

Martino Grassi

23 Aprile 2020 - 13:32

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Conte accetterà il MES ma, secondo Marco Rizzo, le conseguenze per l’Italia saranno molto gravi e comporteranno un incremento del debito e ulteriori tagli pubblici.

Il MES è uno dei temi più caldi delle ultime settimane e Marco Rizzo, ospite a “L’Altro Punto di Vista” il format in onda ogni mercoledì alle 12:00 sul canale YouTube di Money.it ha previsto la decisione che il Governo, guidato dal premier Conte, prenderà nelle prossime ore.

L’accettazione del MES per l’Italia, secondo Rizzo, comporterà un legame sempre più vincolante tra il nostro Paese e l’Unione Europea, e sarà responsabile di diversi tagli economici in vari settori a discapito dei cittadini.

Conte accetterà il MES, la previsione di Rizzo

L’intervento di Rizzo sull’adesione dell’Italia al MES si apre con una dura critica al premier:

“Su Conte stendiamo un velo pietoso! Era al Governo con il Centrodestra ed è andato al Governo con il Movimento 5 Stelle e il Centrosinistra il giorno dopo. È un uomo liquido, se voi prendete un bottiglia d’acqua la mettete in un vaso l’acqua prende la forma del vaso, Conte uguale”.

Per il Segretario Generale del Partito Comunista le politiche attuate in passato dal Governo, ed in modo particolare del premier, hanno avuto come unico scopo quello di ritardare la vicenda del MES, ma adesso il momento della procrastinazione è concluso e i tempi per la decisione sono sempre più stretti.

“Il MES lo accetteranno alla fine perché i 5 stelle hanno accettato tutto per il loro elettorato ed hanno fatto tutto il contrario, guardate le nomine, è una cosa pazzesca quelle della delle nomine”.

Quali saranno le conseguenze per l’Italia?

Secondo Marco Rizzo l’espediente che il Governo utilizzerà per accettare il MES sarà quello dettato dall’emergenza coronavirus mettendo però in evidenza la sua inutilità a lungo termine:

“Accetteranno il MES per motivi sanitari, ma non abbiamo bisogno di un investimento immediato sulla sanità, ma di un investimento a lungo termine. Abbiamo bisogno di medicine di prossimità, di tamponi a domicilio per le persone, di esami e di aumentare il numero dei laboratori, ma sono tutte cose che non richiedono una spesa ingente come quella che invece ci verrà poi data a strozzo, che siano MES, coronabond, SURE o eurobond, è tutto a strozzo”.

Già in altre occasioni Rizzo aveva sostenuto l’ipotesi che con il MES l’Italia andrebbe ad indebitarsi ulteriormente con l’Europa, sancendo un vincolo di dipendenza sempre più forte nei confronti dell’Unione. Nel momento in cui sarà chiesto al nostro Paese di risarcire il debito, l’unico modo per l’Italia di recuperare il credito sarà tagliando alla sanità pubblica, tagliando alle pensioni e tagliando il risparmio dei piccoli risparmiatori non di quelli che sono in mano alle banche tedesche francesi e anche italiane”.

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