Ripple decolla: comprare ora prima che diventi troppo costosa?

C. G.

14 Dicembre 2017 - 14:10

Il prezzo di Ripple continua a decollare: ora costa più di 50 centesimi di dollaro, ma molti pensano che salirà presto ai livelli del Bitcoin.

Ripple decolla: comprare ora prima che diventi troppo costosa?

Il prezzo di Ripple (XRP/USD) ha registrato ottime performance nelle ultime ore, mettendo a segno nuovi ed entusiasmanti record storici.

La quotazione della criptovaluta ha risentito positivamente del rally del Bitcoin e di quello delle altre maggiori valute digitali ed ha così intrapreso la via del rialzo. Al momento della scrittura, il prezzo di Ripple sta mettendo a segno guadagni a doppia cifra percentuale, decollando ben oltre quota 0,50 dollari.

Nonostante la criptovaluta stia registrando performance da sogno, il suo valore è ancora modesto rispetto a quello di Bitcoin ed Ethereum (che ha recentemente sfondato i $500 dollari per la prima volta nella storia). Per questo motivo sono in molti a chiedersi se comprare Ripple sia oggi una scelta azzeccata, per saltare sul “cripto-carro” prima che la quotazione salga in modo eccessivo ed esca dalla nostra portata.

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(Ripple: la quotazione nelle ultime ore di trading. Come si può osservare dal grafico, XRP/USD è schizzato mettendo a segno un nuovo record storico)

L’andamento della criptovaluta

Ripple (XRP/USD), considerata a tutti gli effetti una Altcoin, è schizzata da quota $0,3651 su quota $0,444 nel giro di pochissimo tempo, guadagnando così circa 50 punti percentuali di mercato, stando ai dati riportati da Market Cap. Al momento della scrittura si sta dirigendo verso i 60 centesimi.

L’attuale capitalizzazione di mercato di Ripple oscilla ora intorno ai 14,7 miliardi di dollari; i volumi di scambio delle ultime 24 ore hanno superato gli 1,7 miliardi di dollari. Dati decisamente impressionanti.

Come già accennato, la quotazione di Ripple ha beneficiato delle performance messe a segno dall’intero mercato virtuale nelle ultime settimane. Il prezzo del Bitcoin ha sfondato i 17.000 dollari dopo il lancio dei primi future, quello di Ethereum i $500, solo per citare i due esempi più noti. L’attuale capitalizzazione del mercato virtuale ammonta a circa 488 miliardi di dollari.

La partnership con American Express

Non sono stati soltanto i future sul Bitcoin ad aiutare la quotazione di Ripple. La società di San Francisco ha recentemente confermato una partnership con la American Express, la blue chip del Dow Jones che ha già deciso di abbracciare la tecnologia blockchain. L’obiettivo di AMEX? Risolvere i problemi legati alla scarsità di liquidità offrendo soluzioni blockchain istantanee.

“American Express vanta una lunga storia di integrazione con le nuove tecnologie. Questa collaborazione con Ripple e Santander rappresenta un altro passo nel nostro cammino blockchain, un’evoluzione del modo in cui muoviamo i soldi nel mondo”,

ha affermato il Chief Information Officer di AMEX, Marc Gordon
Nonostante sia ancora presto per paragonare la criptovaluta al Bitcoin e ai suoi 17.000 dollari di prezzo, l’attuale bassa quotazione di Ripple sta iniziando a far gola agli investitori. Il timore è quello di lasciarsi sfuggire un’altra opportunità.

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