Rincari per la guerra in Ucraina: arriva la stangata sulle bollette

Redazione IlGiornale.it

03/03/2022

03/03/2022 - 18:14

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Più diversificazione e misure urgenti per contrastare il caro-bollette. Spazio all’energia nell’informativa di Draghi al Senato. E il premier chiede all’Ue di essere «ambiziosa» sulle regole di bilancio.

Rincari per la guerra in Ucraina: arriva la stangata sulle bollette

Nella sua informativa al Senato di martedì 1 marzo il premier Mario Draghi ha parlato chiaramente e indicato nella crisi energetica una minaccia vera cui il nostro Paese può andare incontro per il proseguimento del conflitto.

«In caso di interruzioni nelle forniture di gas dalla Russia, l’Italia avrebbe più da perdere rispetto ad altri Paesi europei che fanno affidamento su fonti diverse. Questo non diminuisce la nostra determinazione a sostenere sanzioni che riteniamo giustificate e necessarie», ha fatto notare Draghi, sottolineando che «la guerra avrà conseguenze sul prezzo dell’energia, che dovremo affrontare con nuove misure a sostegno delle imprese e delle famiglie». In quest’ottica il presidente del Consiglio ha messo sotto pressione l’Unione Europea chiedendo che Bruxelles «agevoli» queste misure dichiarando, di fatto, il suo sostegno a un’ulteriore accelerazione allo snellimento delle regole di bilancio.

Il Governo ha allo studio una serie di misure per ridurre la dipendenza italiana dalla Russia. Mosca non ha azzerato l’export nei giorni dell’invasione, ma che si pone un grande problema politico in quest’ottica: «Le opzioni al vaglio, perfettamente compatibili con i nostri obiettivi climatici, riguardano prima di tutto l’incremento di importazioni di gas da altri fornitori, come l’Algeria o l’Azerbaijan; un maggiore utilizzo dei terminali di gas naturale liquido a disposizione; eventuali incrementi temporanei nella produzione termoelettrica a carbone o petrolio, che non prevedrebbero comunque l’apertura di nuovi impianti».

Dunque l’agenda energetica entra pienamente, ancor più intensamente di prima, all’ordine del giorno del governo. Per l’Italia sarà ora di scelte decisive. Le parole di Draghi, in quest’ottica, inaugurano un sentiero d’azione chiaro che vede compatte maggioranza e opposizione.

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