C’è attesa per quanto riguarda i decreti attuativi della riforma delle pensioni: le ultime notizie che riguardano Ape, Ape social e Quota 41.
Sta per iniziare la seconda fase della riforma delle pensioni, fase particolarmente attesa da tutti i lavoratori che aspettano indicazioni ufficiali su come poter andare in pensione anticipata grazie alle misure introdotte dalla manovra.
E’ stato fissato per il 21 febbraio l’incontro tra il Governo e i sindacati, incontro che dovrebbe far luce su diversi aspetti rimasti ancora controversi della riforma.
Sono molti i lavoratori che attendono notizie ufficiali sui decreti attuativi: i tempi sono infatti molto stretti se si considera che i decreti su Ape e precoci dovrebbero essere adottati entro il 2 marzo, ossia entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di bilancio.
Ci si aspetta, dunque, che il Governo si presenti all’incontro con le parti sociali con i decreti già pronti. Quali sono i punti principali che dovranno affrontare i decreti attuativi per quanto riguarda Ape, Ape sociale e Quota 41? Ecco tutte le novità.
Riforma pensioni: decreti attuativi Ape, come funzionerà il prestito pensionistico?
I decreti attuativi che dovrebbero arrivare entro il 2 marzo consentiranno l’entrata in vigore ufficiale dell’Ape, la forma di anticipo pensionistico introdotta con la riforma delle pensioni.
In particolare i decreti dovrebbero contenere l’indicazione di quanta parte dell’assegno potrà essere riscossa in anticipo e le modalità di finanziamento e di restituzione del prestito pensionistico, il ruolo delle banche, dell’Inps e delle assicurazioni. Indicazioni importanti che giocheranno un ruolo fondamentale per quanto riguarda la credibilità della misura stessa.
Con i decreti attuativi, inoltre, dovrebbe essere stabilita definitivamente la penalità prevista sulla pensione per ogni anno di anticipo, che per il momento si aggira intorno al 5%. Con il decreto attuativo sull’Ape saranno resi disponibili anche i modelli di presentazione dell’istanza di accesso al prestito e verranno rese note le modalità di estinzione anticipata dell’Ape volontario e il funzionamento dell’Ape aziendale.
Riforma pensioni: Ape social, decreti attuativi per l’accesso alla misura
Anche l’Ape social è per il momento sospeso, in attesa dell’approvazione dei decreti attuativi. Per quanto riguarda questa variante dell’Ape, che non prevede il coinvolgimento di banche e assicurazioni, è riconosciuto un plafond pari a 300 milioni di euro per il 2017 superato il quale la percezione dell’indennità verrà differita. Con i decreti attuativi verranno stabilite le procedure per l’accertamento delle condizioni per l’accesso al beneficio, la relativa documentazione da presentare, le modalità di attuazione della fase di monitoraggio, le comunicazioni che l’ente previdenziale dovrà fornire all’interessato con riferimento alla presentazione della domanda e all’individuazione dei criteri di priorità non definiti dalla legge.
Riforma pensioni: Quota 41 lavoratori precoci, decreti attuativi definiranno mansioni gravose
L’ultimo dei decreti attuativi attesi entro i primi di marzo è quello che riguarda i lavoratori precoci e, in particolare, la Quota 41 ossia la misura introdotta con la riforma delle pensioni che consente ai beneficiari di andare in pensione anticipata al raggiungimento dei 41 anni di contributi versati. Anche il decreto attuativo relativo alla Quota 41, come quello sull’Ape social, dovrà fornire indicazioni circa l’accertamento delle condizioni per l’accesso al beneficio del pensionamento e la relativa documentazione da presentare, le modalità attuative del monitoraggio, le comunicazioni che l’ente previdenziale dovrà fornire all’interessato con riferimento alla presentazione della domanda e all’individuazione dei criteri di priorità non definiti dalla legge. Inoltre il decreto attuativo dovrebbe finalmente fare chiarezza su quali siano i lavoratori impiegati nelle mansioni gravose.
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