Riforma pensioni: si allontana la Quota 100, sì a Opzione donna?

Stefania Manservigi

27 Maggio 2018 - 10:00

In base alle ultime notizie sulle pensioni sembra allontanarsi l’ipotesi Quota 100, mentre prende sempre più piede la possibilità di una proroga di Opzione donna.

Riforma pensioni: si allontana la Quota 100, sì a Opzione donna?

Nel clima di incertezza politica che sta caratterizzando la formazione del nuovo Governo iniziano a circolare indiscrezioni su quelle che potrebbero essere le misure del nuovo esecutivo sulle pensioni.

D’altronde il tema previdenziale è uno dei temi caldi su cui si è giocata la campagna elettorale e sono molti i cittadini che aspettano risposte per quanto riguarda gli strumenti da mettere in campo per il superamento della Legge Fornero, come promesso più da una volta sia dalla Lega che dal M5S.

Se in un primo momento sembrava che la soluzione potesse essere la predisposizione di una Quota 100, ad oggi questa ipotesi sembra sfumare: le risorse sarebbero troppe per poter garantire a tutti la pensione anticipata.

Si aprono spiragli, invece, per la proroga di Opzione donna mentre l’Ape sociale potrebbe essere arrivato al capolinea.

Quota 100 sempre più difficile

Sulla base delle ultime indiscrezioni circolate sembra sempre più difficile l’introduzione di una Quota 100. La misura, infatti, sarebbe poco sostenibile in quanto consentirebbe l’accesso alla pensione anticipata a troppe persone.

Una soluzione per non abbandonare del tutto questa pista (che comunque potrebbe e dovrebbe essere ripresa nella prossima Legge di Stabilità) sarebbe quella di ripensare a una Quota 100 introducendo alcuni paletti, in modo da garantire l’accesso alla pensione anticipata a un numero minore di persone.

L’ipotesi è quella di consentire il pensionamento con la Quota 100 a chi ha un’età minima che secondo alcuni dovrebbe essere 64 anni e un minimo di 36 anni di contributi, mentre mentre per altri di 61-62 anni di età e di 38 anni di contributi versati.

Stop all’Ape sociale, ok alla proroga di Opzione donna

Le novità sulle pensioni però potrebbero non essere finite qui. Sembrerebbe infatti che tra i primi provvedimenti del nuovo Governo potrebbe esserci l’Ape sociale, una delle ultime misure introdotte con la riforma delle pensioni inserita nella Legge di Stabilità del 2017, che consente l’accesso alla pensione anticipata a determinate categorie di lavoratori senza penalizzazioni (in particolare a tutti quei lavoratori impegnati in mansioni gravose).

Notizie positive invece per le donne che da mesi attendono risposte sul fronte del prepensionamento: si aprono spiragli sulla proroga di Opzione donna, la misura che consente alle lavoratrici di andare in pensione a 57/58 anni di età e 35 di contributi, accettando una penalizzazione sull’assegno che verrebbe calcolato esclusivamente con il metodo contributivo.

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