Riforma pensioni: pensioni di anzianità e flessibilità in uscita, le ultime promesse dalla campagna elettorale

Stefania Manservigi

6 Febbraio 2018 - 16:52

Continuano le promesse elettorali in tema di pensioni. Mentre la Meloni promette il ritorno alle pensioni di anzianità la Lorenzin apre alla flessibilità in uscita.

Riforma pensioni: pensioni di anzianità e flessibilità in uscita, le ultime promesse dalla campagna elettorale

Che una grande fetta della campagna elettorale si stia giocando sul tema della riforma delle pensioni, ormai è chiaro a tutti. Ma quanto di quello promesso verrà davvero realizzato dalle forze politiche in gioco resta tutt’ora difficile da capire.

A poco meno di un mese dalle elezioni politiche che decideranno la guida del Paese per i prossimi 5 anni, il quadro delle promesse elettorali sulle pensioni risulta ancora poco chiaro.

Le promesse sono tante: dall’innalzamento delle minime a 1000 euro all’abolizione della legge Fornero, fino all’approvazione della Quota 41 e 100 e della proroga di Opzione donna.

Quadro, quello delle promesse in vista di una nuova riforma delle pensioni, che continua ad arricchirsi.

Se da una parte la leader di Fratelli D’Italia, Giorgia Meloni, promette il ritorno alle pensioni di anzianità, dall’altro la Lorenzin è più cauta, aprendo a una maggiore flessibilità in uscita.

Ecco le ultime novità.

Riforma pensioni: Meloni promette ritorno alle pensioni di anzianità

Sulla necessità di eliminare la Legge Fornero è tornata ancora una volta la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni che, ai microfoni di Radio Anch’io, una trasmissione di Radio1, ha parlato anche della possibilità di reintrodurre le pensioni di anzianità:

“Bisogna reintrodurre la pensione di anzianità: con 60 anni di età e 41 di contributi devi poter andare in pensione”

ha dichiarato la Meloni che ha anche aggiunto che l’adeguamento dell’età pensionabile

“all’aspettativa di vita non può essere un automatismo: si può fare, ma di volta in volta la politica ci deve mettere la faccia e fare un decreto”.

Promesse non nuove da parte della Meloni, che ha quindi ribadito quanto già affermato durante un suo precedente intervento televisivo.

La Meloni ha anche sottolineato la necessità di anticipare la pensione sociale a 60 anni per chi non ha un reddito e di mettere mano sulle pensioni d’oro.

Riforma pensioni: Lorenzin apre a flessibilità in uscita

Più cauta sul versante opposto è l’uscente Ministro della Sanità Lorenzin, che ha parlato della necessità di garantire una maggiore flessibilità in uscita.

La Lorenzin, leader di Civica Popolare, ha infatti appoggiato il programma del Partito Democratico sulle pensioni, sottolineando come abolire la Legge Fornero risulti al momento impossibile, ma ribadendo allo stesso modo come si possa agire per cercare di aumentare la flessibilità in uscita, come fatto nelle ultime due Leggi di Stabilità.

A tal proposito, la possibilità è quella di allargare le platee dei lavori gravosi e usuranti, o introdurre nuovi modelli di contratti di lavoro che accompagnino alla pensione.

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it