Riforma pensioni: Sacconi appoggia la proroga di Opzione donna. A quando i dati del contatore?

Stefania Manservigi

7 Novembre 2017 - 16:07

Mentre i sindacati riaprono le trattative con il Governo per definire le categorie da escludere dall’aumento dell’età pensionabile, Sacconi apre alla proroga di Opzione donna.

Riforma pensioni: Sacconi appoggia la proroga di Opzione donna. A quando i dati del contatore?

Continua il clima di incertezza attorno alla riforma delle pensioni.

Nonostante le misure da inserire nella prossima manovra finanziaria siano già definite, e nonostante la volontà del Governo di non tornare sui propri passi, restano ancora molti i temi da definire in materia previdenziale.

Proprio in questi giorni, infatti, sono ricominciate le trattative tecniche tra sindacati e Governo, per cercare di definire le categorie di lavoratori da escludere dal prossimo aumento dell’età pensionabile previsto nel 2019.

Una piccola conquista, quella ottenuta dalle parti sociali, che non spazza via il malcontento dei lavoratori che non hanno trovato nuovamente risposte ai loro problemi nella Legge di Bilancio 2018 in via di approvazione.

Tra i grandi delusi della riforma delle pensioni ci sono le lavoratrici donne che da mesi si battono per la proroga di Opzione donna e che, ad oggi, attendono ancora notizie sui dati del contatore. Dati che però tardano ad arrivare.

E d’altronde sembrerebbero essere proprio le donne le più penalizzate dalla riforma Fornero del 2011 che ha innalzato i requisiti per andare in pensione. Lo sa bene l’ex Ministro del Lavoro e attuale presidente della Commissione Lavoro del Senato Maurizio Sacconi, che ha appoggiato la causa delle lavoratrici, sostenendo la necessità di pensare a una proroga di Opzione donna.

Riforma pensioni: Sacconi apre a proroga Opzione donna, "Le donne maggiormente penalizzate"

Il tavolo tecnico aperto tra le parti in questi giorni non servirà a risolvere i problemi che si trovano ad affrontare quotidianamente le donne, le grandi penalizzate dalla Legge Fornero del 2011. E’ questo il pensiero esternato da Maurizio Sacconi che è tornato a parlare di previdenza, puntando l’attenzione soprattutto sulle questioni che riguardano le pensioni delle donne.

Per l’ex Ministro del Lavoro, dunque, rimane aperto

“il nodo della rigidità della Legge Fornero soprattutto per le donne cui è stata drasticamente alzata l’età di pensione senza che usualmente possano anticiparla con l’anzianità contributiva dati i loro percorsi discontinui di lavoro”.

Per Sacconi sono infatti le donne ad essere

“a rischio di restare senza lavoro e senza pensione. Sono quindi soprattutto le donne il problema e per esse vanno individuate soluzioni di uscita flessibile, almeno da una certa età”.

Tra le priorità del Governo dovrebbe esserci quindi la necessità di trovare una soluzione al problema, rivalutando la possibilità di prorogare Opzione donna, l’unica misura di pensione anticipata riservata alle lavoratrici, che risulta ad oggi conclusa al 31 dicembre 2015.

Riforma pensioni: le lavoratrici attendono i dati del contatore

A continuare la loro battaglia per la proroga di Opzione donna sono le lavoratrici che da mesi si battono per la causa, e che dal 30 settembre attendono i dati del contatore che potrebbero certificare risparmi di risorse da poter investire nella prosecuzione della misura.

I dati, tuttavia, al momento non sono ancora disponibili, facendo ricadere sulle lavoratrici lo spettro di nuovi rinvii nel tempo.

Sono molte d’altronde le testimonianze delle donne nel gruppo Facebook Movimento Opzione donna, che avvalorano le tesi di Sacconi. Storie di lavoratrici con molti anni di contributi alle spalle che si trovano a doversi dividere tra una vita professionale (discontinua e incerta) e gli impegni della vita familiare.

Storie a cui il Governo, al momento, non sembra intenzionato a dare la priorità.

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