Riforma della Scuola 2015: risarcimento precari, formazione neossaunti e scatti di anzianità

Simone Casavecchia

23 Marzo 2015 - 07:55

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La riforma della scuola è contrassegnata da alcuni capisaldi messi in campo per combattere la precarietà: ecco quali le misure inserite nel disegno di legge che inizieranno a essere discusse dal Parlamento la prossima settimana.

Riforma della Scuola 2015: risarcimento precari, formazione neossaunti e scatti di anzianità

Il disegno di legge sulla Buona Scuola arriva la prossima settimana in Parlamento, al fine di consentire un iter rapido e snello al provvedimento di riforma che, almeno nelle intenzioni dell’Esecutivo dovrebbe diventare Legge prima di Settembre, ossia prima dell’inizio del prossimo anno scolastico.

Ecco quali sono i principali provvedimenti per combattere il precariato, dal risarcimento dei precari, al piano assunzioni, fino agli scatti di anzianità e alla formazione per i neo assunti.

Risarcimento Precari
Nel rispetto della normativa comunitaria, il disegno di legge sulla riforma della scuola impone il limite dei 36 mesi (tre anni), anche non consecutivi, per stipulare contratti a tempo determinato. In altri termini gli insegnanti precari chiamati a ricoprire posti vacanti potranno essere assoggettati a contratti a tempo determinato per un massimo di 3 anni. Stessa misura vale anche per altre tipologie di personale educativo, amministrativo, tecnico e per gli ausiliari.
I precari storici che hanno sottoscritto contratti a termine per più di tre anni potranno accedere a un risarcimento dei danni per i quali saranno stanziati 10 mln di euro per il 2015 e altrettanti per il 2016.

Formazione dei neo assunti
E’ previsto per i nuovi assunti un piano di formazione e di prova che durerà 180 giorni complessivi, da prestare in servizio, 120 dei quali dovranno essere dedicati ad attività didattiche. L’operato degli insegnanti di nuova assunzione sarà supervisionato da dirigente scolastico (preside) ma anche da un insegnante più esperto, chiamato a ricoprire il ruolo di tutor, che dovrà redigere un’istruttoria utile a chiarire se sono stati effettivamente raggiunti una serie di obiettivi professionali che verranno successivamente specificati da un decreto del MIUR.
Se il docente neoassunto subirà una valutazione negativa in questa istruttoria sarà prevista anche la possibilità che venga immediatamente allontanato dal servizio, senza riceverne preavviso.

Piano Assunzioni
Confermata l’assunzione di 100000 precari del mondo della scuola che, almeno nelle intenzioni del Governo (e se il ddl sarà effettivamente approvato nei tempi), dovrebbero essere immessi in ruolo, a tempo indeterminato, dal prossimo 1° Settembre.
Gli assunti saranno attinti tra i vincitori del concorso tenutosi nel 2012 e tra gli iscritti nelle graduatorie a esaurimento per scuola primaria e per la scuola secondaria.
Per quanto riguarda gli iscritti nelle Graduatorie ad esaurimento della scuola dell’infanzia saranno utilizzati solo i docenti necessari per comprire i posti vacanti disponibili.
Fronte ancora aperto, invece, sugli idonei non vincitori del concorso Profumo (2012).

Scatti di anzianità
Dopo molte contestazioni è stato deciso di mantenere gli scatti di anzianità già raggiunti dai docenti in forze attualmente.
Saranno comunque previsti anche degli incentivi per i docenti migliori che saranno assegnati dal preside dell’istituto, dopo aver consultato il Consiglio di Istituto. Per finanziare tali incentivi sono stati preventivati 200 milioni di euro che serviranno a premiare annualmente i docenti che si sono distinti in funzione
«della valutazione dell’attività didattica in ragione dei risultati ottenuti in termini di qualità dell’insegnamento, di rendimento scolastico degli alunni e degli studenti, di progettualità nella metodologia didattica utilizzata, di innovatività e di contributo al miglioramento complessivo della scuola».

Carta del docente
Viene confermata anche l’istituzione dall’anno 2015/2016 della Carta del Docente, un buono da 500,00 euro che sarà assegnato ai docenti per finanziare l’attività di formazione e di aggiornamento. Il docente potrà utilizzare tale somma per acquistare libri e riviste scientifiche riguardanti le discipline che insegna.

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