La riforma della Pubblica Amministrazione che dopo il voto alla Camera di ieri attende il passaggio in Senato, è risultata piuttosto articolata e complessa. Vediamo tutti i punti della riforma.
La riforma della Pubblica Amministrazione è stata approvata ieri alla Camera con 253 voti a favore, 93 contrari e 5 astenuti.
Le novità contenute nella riforma sono diverse: dai licenziamenti più facili anche per i dirigenti, alla stretta sulle assenze fino all’abolizione del Corpo forestale.
Di seguito vediamo tutte le novità.
Riforma Pubblica Amministrazione: responsabilità dei dipendenti, visite fiscali, staffetta generazionale
Ricche sono le novità che riguardano il rapporto di lavoro nella Pubblica Amministrazione.
La riforma prevede una delega al governo a legiferare sulle responsabilità dei dipendenti: in caso di un’azione disciplinare nei confronti di un dipendente non si potrà più concludere con un nulla di fatto, altrimenti a rimetterci sarà il dirigente responsabile.
Per quanto riguarda le visite fiscali in caso di malattia, queste verranno affidate all’Inps e non più alle Asl.
In arrivo anche una modesta occasione di staffetta generazionale: la riforma prevede infatti la possibilità per chi è prossimo ad andare in pensione di lavorare part-time, mantenendo i contributi pensionistici per il tempo pieno solamente con versamenti volontari. In questo modo si renderanno possibili nuove assunzioni.
Riforma Pubblica Amministrazione: ruolo unico dei dirigenti e possibilità di licenziamento
In arrivo anche il ruolo unico (con l’eliminazione di fasce e avanzamenti di carriera) per i dirigenti, che verranno scelti in base al merito e alla formazione continua. Per accedere al ruolo non basterà più solo superare un concorso, ma anche un esame successivo.
Il dirigente potrà rimanere in carica per 4 anni (con aggiunta di due anni se necessario, per una sola volta). I dirigenti possono essere licenziati se valutati in modo negativo oppure optare di diventare funzionari per evitare il licenziamento.
Riforma Pubblica Amministrazione, sì ai servizi online: possibilità di pagare multe e bollette per sms
Con la riforma della Pubblica Amministrazione si cerca di definire il livello minimo di qualità dei servizi online delle pubbliche amministrazioni. Dovrà essere garantita una connessione internet in tutti gli uffici pubblici, comprese scuole e sportelli.
Benefici deriveranno anche per i cittadini che potranno pagare bollette e multe per un massimo di 50 euro inviando un sms, e quindi utilizzando il credito telefonico.
Riforma Pubblica Amministrazione: silenzio assenso
Sono stati aumentati da 60 a 90 i giorni entro cui le amministrazioni che si occupano della tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, dei beni culturali e della salute dei cittadini dovranno rispondere prima che scatti l’istituto del «silenzio assenso».
Riforma Pubblica Amministrazione: la conferenza di servizi
La riforma prevede uno snellimento della conferenza di servizi: il silenzio di un’amministrazione che non esprime il parere entro il termine stabilito equivarrà a un sì.
Inoltre è prevista una riduzione dei partecipanti e dei casi in cui scatta l’obbligo di convocazione. È stato poi ulteriormente rafforzato il ricorso alle tecnologie e i limiti alla partecipazione fisica alle riunioni. Gli interessati potranno partecipare anche in via telematica.
Riforma Pubblica Amministrazione: riduzione del numero delle Prefetture
Con la riforma viene istituito il nuovo Ufficio territoriale unico dello Stato, che comporterà la razionalizzazione degli uffici periferici del Governo sul territorio. Il nuovo Ufficio territoriale unico assorbirà sedi “decentrate” della Ragioneria generale, archivi notarili, Soprintendenze, uffici scolastici, direzioni regionali e territoriali del lavoro. Ci sarà poi una riduzione del numero di Prefetture.
Riforma Pubblica Amministrazione, riduzione società partecipate di enti pubblici
La riforma mira a accelerare il disboscamento delle società partecipate di enti pubblici.
E’ prevista una riduzione di numero delle società, a cominciare da quelle considerate inutili. Potrà inoltre scattare anche il riordino delle partecipazioni delle società. Viene introdotta la possibilità di commissariamento nel caso in cui le partecipate presentino i conti in rosso. Viene richiesta una maggiore pubblicità, anche degli acquisti effettuati, e maggiori vincoli nelle assunzioni.
La stretta riguarderà anche gli organi di controllo al fine di renderli autonomi dagli entri proprietari.
Riforma Pubblica Amministrazione: abolizione del Corpo forestale dello Stato
Abolizione del Corpo Forestale dello Stato e riordino della Polizia: le ultime novità della riforma della Pubblica Amministrazione
Riforma Pubblica Amministrazione: riduzione delle Camere di commercio
Con la riforma è prevista una stretta anche sul numero di Camere di commercio: è previsto, infatti, il taglio da 105 a 60. La soglia dimensionale minima da tenere conto nell’opera di riduzione è quella di 75mila imprese iscritte o annotate nel Registro delle imprese.
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