Renzi al Clinton Global Initiative è convinto che l’Italia possa prendere il posto della Germania come leader nell’Unione Europea entro 10 anni. Le riforme sono complete al 90%, Clinton: “Ha cambiato il suo Paese”.
Mostra ottimismo sulla ripresa dell’economia italiana il primo ministro Matteo Renzi, durante il suo intervento sul palco della Clinton Global Initiative, dove si riuniscono ogni anno l’élite degli esponenti politici a livello mondiale contemporaneamente all’assemblea generale dell’Onu.
"L’Italia tra dieci anni con le riforme può diventare leader in Ue, anche più della Germania".
E’ questa la dichiarazione ad effetto del premier: l’Italia potrebbe prendere presto il posto della Germania come Paese leader all’interno dell’Unione Europea grazie al forte piano di riforme messo in campo nel Bel Paese da Matteo Renzi.
L’intervento di Renzi lo ha visto protagonista sul palco a New York insieme all’ex presidente USA Bill Clinton e il grande della finanza George Soros.
"Nel mondo guardano a noi come un punto di riferimento nei valori, penso alla vicenda dei rifugiati, ma non solo. Siamo un grande paese: quando ce ne renderemo conto allora l’Italia svolterà".
Con queste parole Renzi non manca di sottolineare il ruolo dell’Italia all’interno della crisi dell’immigrazione, non dimenticando di esortare il Paese Italia a fare di più.
Renzi su riforme: lista completa al 90%
Rassicurando sul suo operato, Renzi ribadisce come sia già stato dimostrato che le riforme possono andare avanti in Italia.
A riguardo, nella giornata di domani Renzi dichiarerà completa al 90% la lista "delle cose che volevamo fare" all’interno di un incontro con gli investitori statunitensi nella sede di Bloomberg.
La lista di cui parla Renzi, ammette, “va implementata e migliorata” ma è necessario che gli investitori, anche quelli oltreoceano, tornino ad avere fiducia nell’Italia come, secondo il premier, già si sta verificando negli ultimi mesi.
Renzi su UE: è un miracolo
Alla base delle parole di Soros invece vi è il decretamento su un’Unione Europea ormai finita, "in disintegrazione", concetto su cui Renzi ha voluto dissentire: l’UE secondo il premier italiano sarebbe un "un miracolo", ma con una "mancanza di visione per il futuro".
Il moderatore dell’intervento, Zakaria, si è riferito a Matteo Renzi come il Bill Clinton o Tony Blair italiano, ma Renzi ha declinato il paragone definendolo “neanche lontanamente fattibile".
Clinton si è mostrato entusiasta sull’operato di Renzi, dichiarando che
"ha cambiato il suo Paese con una straordinaria capacità”.
Italia leader dell’UE al posto della Germania
La dichiarazione ad effetto arriva ad intervento finito quando, incalzato dai giornalisti italiani sulla possibilità di far vivere una rivoluzione nel Paese Italia entro 10 anni, il premier Renzi ha risposto:
"No, io finisco prima di 10 anni, ma penso che l’Italia tra 10 anni possa essere il paese leader in Europa, anche più della Germania".
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