Renzi: ecco l’agenda 2016 del Governo. L’annuncio: in arrivo investitori esteri

Francesco Oliva

10 Gennaio 2016 - 10:02

Il premier e segretario PD Matteo Renzi ha posto gli obiettivi del PD e del Governo per il 2016: la priorità è la riforma costituzionale. Ecco tutti gli obiettivi del premier.

Renzi: ecco l’agenda 2016 del Governo. L’annuncio: in arrivo investitori esteri

Nella consueta E-news del sabato, Matteo Renzi ha fornito un vero e proprio calendario programmatico 2016 del PD e del Governo con obiettivi, priorità e scadenze.
Come da attese la riforma costituzionale domina su tutto.
Secondo Matteo Renzi dall’approvazione o meno della riforma Boschi dipenderà la prosecuzione dell’ attuale esperienza di Governo.
Ma ci sono anche altri obiettivi: dalle prossime elezioni amministrative 2016 fino alla riforma della P.A., passando per la solita stoccata all’UE.

Renzi e l’approvazione della riforma costituzionale

Per domani 11 gennaio 2016 è prevista l’approvazione della riforma costituzionale da parte della Camera, si dovrebbe chiudere così la fase dell’approvazione completa della riforma.
Successivamente scatterà la seconda fase ovvero quella della doppia lettura senza modifiche da parte dei due rami del Parlamento.
Questa seconda fase, nelle intenzioni di Renzi, dovrebbe partire già il prossimo 19-20 gennaio al Senato e concludersi alla Camera dopo 3 mesi (i 90 giorni di distanza obbligatori previsti dalla Costituzione).
A quel punto Matteo Renzi ha intenzione di giocarsi la carta più rischiosa ovvero quella del consenso popolare: sarà lo stesso Governo a maggioranza PD a promuovere il referendum costituzionale per l’approvazione definitiva della riforma.
Teoricamente il referendum potrebbe essere tenuto già in estate verso fine luglio ma, secondo il premier, è più ragionevole pensare al periodo di ottobre-novembre.

Renzi, la Boschi e le banche

Un altro punto (dolente) trattato nell’e-news del sabato è la riforma delle banche.
Il 19 gennaio sarà discussa la mozione di sfiducia contro il Ministro delle riforme Maria Elena Boschi in merito al caso Banca Etruria.
A questo proposito Renzi scrive che:

Mi presenterò personalmente a Montecitorio per illustrare nel dettaglio che cosa abbiamo fatto sino ad oggi e cosa intendiamo fare. Una mozione di sfiducia è un atto molto impegnativo e solenne: per rispetto ai deputati e ai cittadini parleremo con molta chiarezza e determinazione”.

Il premier si assume quindi in prima persona il peso di un caso spinoso come quello che coinvolge un pezzo da novanta del Governo e del suo PD leopoldiano: quella Maria Elena Boschi da settimane al centro delle polemiche per la gestione del caso banche.
Nel frattempo la posizione del Ministro si aggrava. Le indagini di Bankitalia sul caso Etruria stanno confermando le presunte (e gravi) responsabilità del padre del Ministro nella gestione della banca.

Le elezioni amministrative 2016 e la stoccata all’UE

Renzi affronta anche le questioni delle elezioni amministrative 2016 e del rapprto con l’Unione Europea.

In merito alle elezioni amministrative di giugno, Renzi si dichiara pronto ad aprire un dibattito pubblico e interno al PD per affrontare tutte le questioni relative alle primarie ed alle candidature, con uno sguardo anche verso la situazione politica e parlamentare nazionale.
La sfida più insidiosa rimane quella di Roma, dove il M5S è dato favorito nei sondaggi.

Non poteva mancare, ovviamente, la solita stoccata contro Bruxelles.
Con l’Unione Europea si preannuncia, infatti, un 2016 di battaglia per le clausole di salvaguardia. Ricordiamo, a questo proposito, che dal 2017 i vincoli di bilancio comunitari porteranno, salvo sorprese, ad un preoccupante maxi aumento di IVA e accise.
A questo proposito il premier chiarisce:

L’Italia non va in Europa a battere i pugni sul tavolo: al massimo alza la mano, e fa qualche domanda. Chiedendo, in buona sostanza, se le regole valgono per tutti. E lo facciamo sapendo che all’Italia si deve rispetto”.

Gli obiettivi in grande del premier e i nuovi progetti di investimento (per ora top secret)

Renzi non rinuncia comunque ai grandi obiettivi, incassando senza apparenti danni di consenso la fredda reazione di imprese e professionisti alla Legge di Stabilità 2016.
Il premier e segratario PD torna sulla sfida delle Olimpiadi 2024 a Roma, tanto che il 21 gennaio sarà in Svizzera per la candidatura ufficiale della capitale.

Le dichiarazioni del premier divantano sibilline verso la conclusione dell’e-news, quando al punto 10 si legge:

"In questa settimana annunceremo anche un paio di progetti di grande importanza che alcuni player economici globali hanno intenzione di realizzare in Italia. La rinnovata solidità del Paese sta richiamando molti investitori. il meglio deve ancora venire".

Pare quindi che siano in arrivo nuovi investitori esteri: la speranza concreta è che sia vero, per far ripartire un’economia italiana ancora troppo bloccata.

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