Il commissario Ue agli Affari economici e monetari Olli Rehn, prima dell’inizio della riunione del G7 in Gran Bretagna, ha parlato delle questioni più pressanti che circondano il mondo economico europeo in questo momento. Rehn ha spiegato che ora che l’Europa può permettersi di rallentare il ritmo dell’aggiustamento dei conti pubblici, è necessario che Paesi come Francia, Italia e Spagna intensifichino le proprie riforme strutturali.
Importanza delle riforme strutturali
Il commissario UE ha infatti affermato, "In Europa possiamo affrontare un percorso meno aspro di aggiustamento dei conti pubblici, ma allo stesso tempo è ancora più importante intensificare le riforme strutturali... vale per Paesi come la Francia, l’Italia e la Spagna" e ha aggiunto, "L’Europa ha oggi bisogno di avviarsi verso una crescita sostenibile, ma ha anche bisogno di progressi nelle riforme".
Ricordiamo che la Spagna e la Francia hanno ottenuto da Bruxelles una proroga di due anni per raggiungere i propri obiettivi di riduzione del deficit, mentre al nostro Paese è stato concesso di aumentare il livello d’indebitamento quest’anno per essere in grado di liquidare i debiti nei confronti delle imprese fornitrici della pubblica amministrazione, senza però oltrepassare la soglia del 3%.
Guerra delle valute
Rehn ha anche parlato della questione della guerra delle valute, parlando del caso del Giappone, "Il G7 e il G20 servono a far spostare l’attenzione sui problemi che spesso sono interni ai paesi. Ma questi incontri chiaramente servono anche a coordinare le varie politiche monetarie. E anche qui vanno fatte riforme".
Ha infine espresso la sua posizione riguardo l’appartenenza del Regno Unito nell’Unione Europea, auspicandosi che "Londra continui a essere parte attiva della comunità".
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