La stima preliminare sul pil britannico ha mostrato un rallentamento della crescita economica superiore alle attese. La sterlina reagisce male, soprattutto contro yen e dollaro americano
Il terzo trimestre del 2015 non è stato particolarmente positivo per il Regno Unito, che vede il ritmo di crescita dell’economia nazionale rallentare a +0,5% da +0,7% (le stime degli analisti finanziari erano per una crescita dello 0,6%, ndr) a causa di una contrazione superiore del previsto nel settore manifatturiero e delle costruzioni. Dopo un inizio anno molto promettente, grazie soprattutto alla spinta del solito comparto dei servizi, la Gran Bretagna rischia di deludere le attese degli investitori facendo aumentare le aspettative di una revisione al ribasso delle stime sul pil per i prossimi trimestri.
La Bank of England si vede così costretta a mantenere invariata la propria politica monetaria accomodante per un periodo di tempo sempre più prolungato. L’istituto monetario londinese, guidato dal banchiere canadese Mark Carney, dovrebbe continuare a confermare i tassi di interesse al minimo storico dello 0,5% per tutto il 2016, considerando anche che la FED ha fatto intendere di non voler alzare il costo del denaro a stretto giro di boa.
La Banca d’Inghilterra attenderà quasi certamente la prima mossa “hawkish” dell’istituto di Washington, prima di intraprendere anch’essa una politica monetaria più restrittiva. Sarà, quindi, confermato anche il programma di acquisto titoli da 375 miliardi di pound all’anno. Sul forex la sterlina ha reagito male al market mover relativo alla stima preliminare del pil su base trimestrale. Il tasso di cambio Sterlina/Dollaro è sceso fino in area 1,5280, quando invece giovedì scorso riusciva a superare quota 1,55.
Il quadro tecnico del “Cable” è peggiorato significativamente, per cui appare probabile un ulteriore approfondimento bearish nei prossimi giorni con target di breve periodo posti a 1,52 prima e 1,51 poi. La debolezza della valuta di Sua Maestà ha consentito al cross Euro/Sterlina di rimbalzare dai bottom di periodo di area 0,7170: la quotazione è tornata sopra 0,72, con top intraday di poco inferiore a 0,7230. Male, invece, il cross Sterlina/Yen, crollato fin sotto 184 complice i forti realizzi sulle borse, con le quali la valuta nipponica ha una stretta correlazione inversa.
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