Regno Unito: S&P alza outlook a “stabile” su rating AAA. Sterlina supera 1,70 dollari ai massimi da agosto 2009

Nicola D’Antuono

16 Giugno 2014 - 08:26

S&P ha migliorato l’outlook sul rating AAA del Regno Unito a "stabile". Intanto la sterlina supera 1,70 dollari, sulle attese di stretta monetaria prima del previsto

Regno Unito: S&P alza outlook a “stabile” su rating AAA. Sterlina supera 1,70 dollari ai massimi da agosto 2009

L’agenzia di valutazione del debito Standard & Poor’s ha deciso di alzare l’outlook sul rating sovrano del Regno Unito a “stabile” da “negativo”, allontanando un possibile declassamento nei prossimi trimestri. Il giudizio sul merito di credito di lungo periodo resta AAA. L’agenzia americana ha sottolineato che la Gran Bretagna sta facendo grandi progressi con il programma di consolidamento fiscale e la crescita economica si sta rafforzando sempre di più. S&P ritiene poi che l’economia britannica sia solida e ben diversificata, oltre ad avere un quadro istituzionale molto stabile. S&P si aspetta che il pil del Regno Unito possa crescere del 3% quest’anno e del 2,5% nel 2015, sostenuto dai consumi privati e dagli investimenti.

Inoltre il miglioramento del credito e del mercato dei capitali dovrebbe favorire maggiormente la crescita economica dell’isola, con riflessi positivi anche sulle finanze pubbliche. S&P sottolinea che il rapido recupero dell’economia del Regno Unito sia avvenuto grazie al significativo miglioramento del mercato del lavoro. D’altronde nei tre mesi ad aprile il tasso di disoccupazione in Gran Bretagna è sceso al 6,6% sui minimi da oltre 5 anni. Il numero dei nuovi occupati è stato pari a 345mila unità per un’occupazione totale che supera i 30,5 milioni: si tratta del livello più alto dal 1971 (inizio serie storica). Secondo S&P il fattore di rischio maggiore per il Regno Unito è rappresentato dal settore immobiliare, dove lo scorso anno i prezzi sono cresciuti del 10% circa.

L’agenzia americana, però, non si aspetta grosse problematiche in futuro, anche in vista di una politica monetaria sempre meno espansiva della Bank of England nei prossimi anni. Sul finire della scorsa settimana Mark Carney, numero uno della BoE, aveva dichiarato che la stretta sui tassi avrebbe potuto aver luogo prima del previsto proprio per evitare un pericoloso surriscaldamento dei prezzi delle abitazioni. Sul mercato valutario la sterlina continua a salire con grande forza, tanto che stamattina ha superato la soglia psicologica di 1,70 dollari salendo sui massimi da quasi 5 anni. Il Cable ha toccato un top intraday a 1,7010. Il cross euro/sterlina, invece, è sceso in area 0,7960 sui minimi da novembre 2012: da inizio anno accusa una flessione superiore al 4%.

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