Referendum green pass in Svizzera: il risultato

Andrea Pastore

28/11/2021

28/11/2021 - 23:49

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Si è svolto oggi il referendum sul green pass in Svizzera, vince il SI con un risultato del 62% dei voti validi.

Referendum green pass in Svizzera: il risultato

La Svizzera ha chiuso le urne alle 12 di questa mattina: il referendum sul green pass è passato con il SI. Questo referendum è il secondo che si svolge in Svizzera per quanto riguarda le modifiche che il Parlamento svizzero ha apportato alla legge federale in materia di contrasto al Covid-19. Il primo sullo stesso tema si è tenuto a giugno, anche in quell’occasione è prevalsa la via della fermezza.

Gli elvetici hanno confermato la linea dell’Assemblea federale, quasi tutti i cantoni hanno espresso il SI sulle misure aggiunte. Nello specifico, il legislatore svizzero ha introdotte alcune norme nella Legge federale sulle basi legali delle ordinanze del Consiglio federale volte a far fronte all’epidemia di COVID-19 durante il mese di marzo:

  • aumento dei tracciamenti tramite il potenziamento del sistema di screening;
  • copertura dei costi da parte dello Stato per i test contro il Covid-19;
  • istituzione del green pass.

La consultazione referendaria ha avuto per oggetto le norme di cui sopra: è passato il SI con una percentuale di circa il 62% dei voti validi. I comitati del referendum sul green pass hanno motivato la proposta asserendo che la modifica del marzo 2021 risultava inutile ed eccessiva.

Secondo i promotori, la modifica decisa a marzo creerebbe fratture profonde nella società svizzera e implementerebbe una sorveglianza di massa verso i cittadini. Di contro, il Consiglio federale, di concerto con il Parlamento, ha difeso l’operato facendo notare che le rivisitazioni, svolte periodicamente ed effettuate sulla legge federale per far fronte al Covid-19, servono per proteggere i cittadini e le imprese. Inoltre, il certificato Covid (il green pass svizzero) permetterebbe lo svolgimento di tutte le attività, comprese quelle commerciali e i viaggi.

I risultati Cantone per Cantone

Si sono recati alle urne circa il 65% dei cittadini svizzeri. Il risultato finale è stata la vittoria del SI con un 62% dei votanti: dei 3 milioni e mezzo di voti totali 2,2 ha votato SI alle modifiche di marzo, il restante milione e mezzo ha espresso il NO.

  • Affluenza: 65,7%;
  • Voto favorevole (Sì): 62%;
  • Voto contrario (No): 38%;

Per quanto riguarda i Cantoni, soltanto in due ha vinto il No; nei restanti 24 Cantoni ha prevalso il voto favorevole. Vediamo nello specifico i risultati Cantone per Cantone:

CantoneAffluenzaVoti favorevoliVoti contrari
Basilea Città 64,7% 51335 (70,6%) 21399 (29,4%)
Zurigo 62,7% 422791 (66,2%) 215917 (33,8%)
Ticino 59,7% 85764 (65,3%) 45526 (34,7%)
Basilea Campagna 67% 80640 (65%) 43485 (35%)
Neuchâtel 57,9% 41726 (64,4%) 23120 (35,7%)
Zugo 72,5% 35817 (63,6%) 20463 (36,5%)
Vaud 61% 177058 (63,6%) 101187 (36,4%)
Soletta 66,4% 76188 (63,5%) 43895 (36,6%
Ginevra 54% 90584 (62,9%) 53351 (37,1%)
Argovia 65,7% 178931 (62,4%) 107030 (37,4%)
Berna 66,7% 307115 (62,5%) 184133 (37,6%)
Lucerna 70,8% 122 706 (62,4%) 74 105 (37,6%)
Friburgo 63,1% 80 916 (61,6%) 50 352 (38,4%)
Grigioni 65,9% 55673 (60,9%) 35786 (39,1%)
Sciaffusa 75,9% 32514 (59.9%) 16769 (40,1%)
Nidvaldo 75,2% 13921 (59,1%) 9636 (40,9%
Vallese 65,4% 84869 (58,5%) 60231 (41,5%)
Uri 70,4% 10515 (56,3%) 8161 (43.7%)
San Gallo 68,9% 123158 (54,7%) 101876 (45,3%)
Giura 60,7% 17686 (54,7%) 14632 (45,3%)
Turgovia 69,1% 65084 (54,7%) 54001 (45,4%)
Glarona 66,1% 9460 (54,2%) 8000 (45,8%)
Obvaldo 75,4% 10297 (51,2%) 9819 (48,8%)
Appenzello Esterno 72,9% 14299 (50,7%) 13919 (49,3%)
Svitto 74,3% 38586 (48,6%) 40779 (51,4%)
Appenzello Interno 70,8%) 3740 (44,2%) 4718 (55,8%)

Su 26 Cantoni soltanto Svitto e Appenzello Interno hanno votato per il No al referendum sul green pass. L’affluenza è stata pressoché stabile sulla media del 65%, il Cantone con meno partecipazione è stato quello di Ginevra.

La vulgata e le aree più industrializzate hanno votato per il Sì, consapevoli dell’insostenibilità di una nuova chiusura per via del blocco delle attività economiche.

Chi ha promosso il referendum

Il referendum è stato proposto dall’Associazione Amici della Costituzione, supportati dal partito di centrodestra Unione Democratica di Centro che presiede al momento la Presidenza della Confederazione Svizzera nella persona di Guy Parmelin.

In un comunicato stampa che si trova sul sito del Comitato si apprende che la motivazione della promozione risiede nel fatto che:

La legge Covid sul quale saremo chiamati ad esprimerci il prossimo 28 novembre, porta con sé discriminazione, sorveglianza di massa e un obbligo vaccinale indiretto. Chi è a favore della democrazia svizzera e contro la divisione del paese, deve votare NO all’inasprimento della legge Covid.

I rappresentanti principali di Amici della Costituzione sono individuabili in:

  • Josef Ender, il portavoce di Aktionsbündnis Urkantone e della campagna NO all’inasprimento della legge Covid;
  • Sandro Meier, membro del comitato Amici della Costituzione;
  • Michelle Cailler, in rappresentanza della Svizzera francese;
  • Gzim Zymberi quale rappresentante del movimento giovanile MassVoll!;
  • Daniel Trappitsch della rete Netzwerk Impfentscheid.

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