Reddito di cittadinanza, Navigator: che fine ha fatto il rinnovo del contratto?

Teresa Maddonni

22 Dicembre 2020 - 13:10

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I Navigator fondamentali per i beneficiari del reddito di cittadinanza presto si troveranno senza contratto perché della proroga promessa non vi è traccia nella Legge di Bilancio 2021 oggi alla Camera.

Reddito di cittadinanza, Navigator: che fine ha fatto il rinnovo del contratto?

Che fine ha fatto il rinnovo di contratto dei Navigator del reddito di cittadinanza già precedentemente annunciato dalla ministra del Lavoro Nunzia Catalfo?

I Navigator, figura chiave del reddito di cittadinanza per aiutare i beneficiari nella ricerca del lavoro, sono stati assunti con contratto di collaborazione che scadrà il prossimo 30 aprile 2021.

Era stato tuttavia assicurato il rinnovo, anche se per qualche mese, del contratto dei Navigator, misura che sarebbe dovuta entrare in Legge di Bilancio 2021.

Come i sindacati fanno notare in un comunicato congiunto i Navigator del reddito di cittadinanza non avranno la proroga del contratto perché non è stata apportata la modifica, o meglio integrazione, al disegno di legge.

Reddito di cittadinanza: Navigator senza rinnovo del contratto

I Navigator del reddito di cittadinanza saranno senza rinnovo del contratto in scadenza il prossimo 30 aprile 2021 contrariamente a quanto precedentemente annunciato.

Non solo ciò è chiaramente visibile dalla mancanza di emendamenti approvati dalla Legge di Bilancio 2021, ma gli stessi sindacati denunciano il mancato rinnovo del contratto dei Navigator figure fondamentali per la ricerca del Lavoro dei beneficiari del reddito di cittadinanza.

Con un comunicato congiunto i sindacati di categoria UILTemp, NIdiL-Cgil, Felsa-Cisl, hanno denunciato la mancanza di spazio per il rinnovo del contratto dei Navigator in Legge di Bilancio 2021. Come si legge nel comunicato:

“Stiamo parlando di 2700 lavoratori e lavoratrici che da oltre un anno operano presso i CPI italiani a supporto dei beneficiari di reddito di cittadinanza e da qualche mese anche in raccordo con le imprese per attività di rilevazione di opportunità occupazionali. Tutto ciò sta generando grande preoccupazione tra i lavoratori a cui si unisce anche quella delle OO.SS., ci saremmo aspettati infatti ben altro approccio, anche in considerazione dell’annunciato sviluppo delle politiche attive da sempre sbandierato dal Governo. Invece andiamo incontro alla creazione della ennesima sacca di disoccupati, con gravi ripercussioni sui cittadini tutti, tanto in termini di nuovi oneri che di mancanza di professionalità specializzate per il definitivo decollo delle politiche attive del nostro Paese. Siamo sicuri che questi lavoratori potranno contribuire alla qualificazione del mercato del lavoro per i rispettivi ambiti di intervento.”

La ministra Catalfo aveva assicurato la proroga del contratto dei Navigator ora scomparso. Lei come anche il presidente di Anpal Domenico Parisi, hanno in più di un’occasione ribadito il fondamentale ruolo svolto dai Navigator per il reddito di cittadinanza confermando la volontà di farli arrivare almeno fino alla fine del 2021. Per il momento sappiamo solo che quasi 3mila persone si troveranno senza lavoro fra quattro mesi.

Navigator e sindacati annunciano la mobilitazione

Laddove in Legge di Bilancio 2021 non appare il rinnovo di contratto per i Navigator strettamente legati al reddito di cittadinanza, i sindacati annunciano nel medesimo comunicato congiunto la mobilitazione. Si legge infatti:

“A fronte di tale chiusura, che fa il pari con l’assoluta mancanza di interlocuzione con il Ministero del Lavoro sul tema, le scriventi Organizzazioni sindacali proclamano lo stato di agitazione dei Navigator in forza presso Anpal Servizi, annunciando fin d’ora una serie di iniziative di mobilitazione e protesta, che saranno messe in campo nelle prossime settimane, al fine di creare i presupposti per la continuità occupazionale di questi collaboratori, che dopo esperienze, attività e risultati ormai noti e dimostrabili, sarebbero tagliati fuori proprio nel momento in cui ci sarà maggior bisogno del loro supporto.”

Proteste si annunciano per le prossime settimane, laddove moltissimi giovani, preparati e che avevano avuto la promessa di un rinnovo contrattuale, si ritrovano ancora una volta con sempre più grandi incertezze.

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