Reddito di Cittadinanza: taglio dell’importo in caso di dimissioni, guida al calcolo

Antonio Cosenza

07/04/2021

02/12/2022 - 15:08

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Dare le dimissioni comporta una riduzione (o anche la perdita) dell’importo del Reddito di Cittadinanza. Guida al calcolo.

Reddito di Cittadinanza: taglio dell’importo in caso di dimissioni, guida al calcolo

Le dimissioni comportano una riduzione del Reddito di Cittadinanza e, in alcuni casi, possono anche portare alla decadenza del beneficio.

La normativa stabilisce che non possono godere del Reddito di Cittadinanza quei componenti del nucleo familiare che nei 12 mesi precedenti alla domanda hanno presentato dimissioni, eccetto il caso in cui sussista la giusta causa. Per lo stesso motivo, qualora nel periodo di fruizione del Reddito di Cittadinanza ci sia un componente che presenta dimissioni dal lavoro, bisogna darne - entro i successivi 30 giorni - comunicazione all’Inps utilizzando il modello Sr181 (Com-Esteso). Per chi non lo fa scatta l’immediata decadenza del Reddito di Cittadinanza (in caso di controllo da parte dell’Inps) più la sanzione accessoria che impedisce di presentare una nuova domanda per i successivi 18 mesi (6 mesi nel caso dei nuclei familiari in cui ci sono minori o disabili).

Quel che non è chiaro a tutti è cosa succede quando si comunica all’Inps che c’è un componente del nucleo che ha dato le dimissioni. Va detto che non scatta automaticamente la perdita del beneficio, in quanto l’Inps effettua solamente un ricalcolo che generalmente comporta una riduzione dell’importo.

A tal proposito, vediamo come funziona questo ricalcolo così da avere ben chiare le conseguenze delle dimissioni sull’importo del Reddito di Cittadinanza.

Reddito di Cittadinanza: ricalcolo in caso di dimissioni, come funziona

Quando viene comunicato all’Inps che nel nucleo percettore del Reddito di Cittadinanza c’è una persona che ha dato delle dimissioni non per giusta causa, l’Istituto effettua un ricalcolo del beneficio.

Nel dettaglio, in primis questo applica la conseguenza prevista dalla normativa, togliendo - per il solo calcolo del parametro di scala di equivalenza - la persona dimissionaria dal nucleo familiare.

Questo significa che in caso di nucleo familiare con un solo componente, il Reddito di Cittadinanza decade in caso di dimissioni e non si potrà fare una nuova domanda prima dei 12 mesi successivi (a meno che, nel frattempo, non si trova un nuovo impiego pagato meglio del precedente).

Negli altri casi, viene tolto dal nucleo familiare solamente il componente dimissionario, il quale viene sottratto dal parametro di scala di equivalenza utile per il calcolo dell’importo.

Dimissioni e Reddito di Cittadinanza: come si calcola il taglio dell’importo

Facciamo un esempio.

Un nucleo familiare composto da padre, madre e figlio maggiorenne ha un parametro di scala di equivalenza pari a 1,8 (1 per il richiedente, 0,4 in più per ogni componente successivo al primo).

Pensiamo però all’ipotesi in cui il figlio maggiorenne presenti dimissioni. In questo caso bisognerà darne tempestiva comunicazione all’Inps, il quale procede a togliere il figlio dal parametro di scala di equivalenza per i successivi 12 mesi, o comunque fino a quando questo non trova un lavoro meglio pagato del precedente.

Detto questo, il parametro di scala di equivalenza passa da 1,8 a 1,4 e questo viene utilizzato per effettuare un nuovo calcolo del beneficio.

Immaginiamo che il reddito familiare annuo fosse stato pari a 2.000,00€. Questi avrebbero avuto così diritto ad un’integrazione fino al raggiungimento di un reddito familiare annuo di 10.800,00€ (6.000 di base, moltiplicati per il parametro di scala di equivalenza 1,8).

Di conseguenza, prima delle dimissioni questi avevano diritto ad un importo mensile di circa 733 euro (8.800,00€ diviso per dodici mensilità).

Con le dimissioni del figlio, però, il parametro di scala di equivalenza passa da 1,8 a 1,4, e di conseguenza il reddito familiare viene integrato fino a raggiungere una soglia di 8.400,00€. L’integrazione annua, quindi, ha un importo pari a 6.400,00€ che diviso per dodici mensilità dà come risultato di circa 533 euro.

Aver dato le dimissioni, quindi, ha comportato una riduzione di 200,00€ mensili per il Reddito di Cittadinanza.

Generalmente, quindi, le dimissioni comportano la riduzione del Reddito di Cittadinanza. Basti ricordare la formula per il calcolo dell’importo per capire il perché:

[(6.000,00*PARAMETRO DI SCALA DI EQUIVALENZA) - Reddito familiare]/12

È ovvio che se il parametro di scala di equivalenza si abbassa anche il risultato finale sarà più basso e di conseguenza il Reddito di Cittadinanza - quando non decade - subisce un taglio dell’importo.

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