Recovery Fund: come funzionerà? Parlamento UE approva le regole

Violetta Silvestri

10 Febbraio 2021 - 12:23

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Il Recovery Fund ha un regolamento definitivo: il Parlamento europeo ha approvato. Come funzioneranno i fondi?

Recovery Fund: come funzionerà? Parlamento UE approva le regole

Recovery Fund: c’è il regolamento definitivo, approvato dal Parlamento Europeo nella seduta del 9 febbraio.

Con 582 voti favorevoli, 40 contrari e 69 astensioni l’assemblea comunitaria ha dato il via libera alle regole definitive di quello che è considerato il fulcro dello strumento Next Generation EU.

Il regolamento del Recovery and Resilience Facility, che mette a disposizione 672,5 miliardi di euro in prestiti e sovvenzioni sarà ora approvato formalmente dal Consiglio e poi entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE.

Come funzionerà il Recovery Fund ora definitivo con il sì del Parlamento Europeo?

Recovery Fund: il Parlamento UE approva

Sessione importante quella dell’assemblea dell’Unione Europea: è arrivato al suo step istituzionale finale, infatti, il meccanismo base dell’intero programma Next Generation EU.

Stiamo parlando del cuore del pacchetto di aiuti a livello comunitario, il noto Recovery Fund, che si traduce nel Recovery and Resilience Facility, così descritto nella nota ufficiale di Bruxelles:

“Il dispositivo per la ripresa e la resilienza aiuterà gli Stati membri ad affrontare l’impatto economico e sociale della pandemia di COVID-19, garantendo nel contempo che le loro economie intraprendano le transizioni verde e digitale e diventino più sostenibili e resilienti.”

In sostanza, il Parlamento ha dato l’ok al regolamento del piano, che racchiude tutti i dettagli su valore degli aiuti, obiettivi, tempi, metodi di elargizione delle risorse e condizioni imposte agli Stati beneficiari per usufruirne.

Il testo è la guida per ogni Paese membro affinché possa ricevere i fondi a disposizione. Da sottolineare, si tratta dei 672,5 miliardi di euro divisi in 312,5 miliardi di sovvenzioni e 360 miliardi di prestiti.

Regolamento Recovery Fund: i punti chiave

Innanzitutto, il dispositivo Recovery and Resilience Facility prevede che ogni Stato presenti il suo piano dettagliato e definitivo su riforme e investimenti da eseguire con le risorse UE entro e non oltre il 30 aprile 2021.

I vari Recovery Plan nazionali devono prevedere riforme e progetti di investimento pubblico secondo queste linee guida:

  • riflettere le sfide specifiche per Paese in linea con le raccomandazioni del semestre europeo;
  • allinearsi alle seguenti priorità dell’UE: stimolare il potenziale di crescita, la creazione di posti di lavoro e la resilienza economica e sociale;
  • sostenere la transizione verde con non meno del 37% delle risorse per il clima e la sostenibilità ambientale;
  • promuovere la trasformazione digitale attraverso l’uso del 20% delle risorse per progetti di digitalizzazione

Si specifica nella nota del Parlamento: “i piani dovranno avere un impatto duraturo sia in termini sociali che economici, includere riforme globali e un robusto pacchetto di investimenti e non danneggiare significativamente gli obiettivi ambientali.”

Qual è l’iter dei piani nazionali?

Il regolamento sul Recovery Fund, in approvazione al Parlamento UE, stabilisce nel dettaglio l’iter del piano nazionale.

Nello specifico, gli Stati membri presentano piani ufficiali entro il 30 aprile 2021, con la possibilità di modificarli in una fase successiva.

La Commissione li valuta e li trasmette al Parlamento e al Consiglio. Il Consiglio dell’UE analizza le proposte e adotta i piani sulla base di quanto indicato dalla Commissione e può sospendere l’adozione o i pagamenti in caso di significativa inadempienza.

Se non ci sono anomalie, il piano nazionale diventa quindi attivo e può partire il prefinanziamento fino al 13% delle sovvenzioni e 13% dei prestiti.

Gli Stati membri riferiscono due volte all’anno sui progressi compiuti nell’ambito del semestre europeo.
La Commissione comunica periodicamente sull’attuazione al Parlamento e al Consiglio.

Le condizioni del Recovery Fund per avere i fondi

Il regolamento del Recovery Fund pone delle condizioni ai singoli Stati per continuare ad usufruire dei fondi.

Si tratta di aspetti legati proprio ai conti pubblici e agli obiettivi economici nazionali. Nello specifico, si afferma negli articoli del testo che i Paesi devono dimostrare costante impegno nel regolarizzare il bilancio pubblico e apportare i dovuti aggiustamenti macroeconomici.

Il focus è sul livello di disavanzo nazionale, per esempio.

Inoltre, la richiesta di pagamenti può essere inoltrata alla Commissione dallo Stato membro due volte l’anno e approvata previa valutazione di obiettivi e traguardi delle riforme.

Il Recovery Fund, con l’approvazione del Parlamento UE, si avvia a diventare operativo.

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