Rc auto obbligatoria anche per le auto non utilizzate: la novità

Giorgia Bonamoneta

26 Ottobre 2021 - 00:09

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Secondo una nuova sentenza europea l’assicurazione auto diventerà obbligatoria, nei prossimi due anni, su tutti i veicoli, anche quelli non utilizzati. Ecco le novità.

Rc auto obbligatoria anche per le auto non utilizzate: la novità

L’assicurazione auto diventerà presto obbligatoria per tutte le auto, anzi per tutti i “veicoli”, anche se non sono utilizzati. La differenza principale sarà proprio tra il termine utilizzabile e inutilizzabile. Nel momento in cui un mezzo è inutilizzabile (è quindi considerabile un relitto), perché manca di ruote o motore, allora si può evitare il pagamento dell’assicurazione.

In tutti gli altri casi, cioè quando l’auto non è un relitto, diventa obbligatorio il pagamento dell’assicurazione auto. Questo perché l’oggetto dell’assicurazione diventa il mezzo, il veicolo anche da fermo in un luogo privato come un garage o un giardino.

Il provvedimento europeo, stabilito dal Parlamento, era stato già presentato ad aprile scorso, ma solo ora è stato confermato. L’emendamento diventerà effettivamente operativo in Italia entro due anni, quindi per la fine del 2023 si avrà l’obbligo di assicurare tutti i veicoli, anche quelli fermi.

Rc auto obbligatoria per tutti i veicoli, anche fermi: cosa vuol dire?

Secondo quanto stabilito dagli emendamenti approvati dal Parlamento Europeo, l’assicurazione auto andrà pagata per tutti i veicoli, anche quelli non utilizzati, ma utilizzabili.

Questo vuol dire che tutte le auto ancora funzionanti, con motore e ruote, sono considerate valide per la nuova normativa. Non importa se queste sono ferme in garage o in giardino, in proprietà private, l’assicurazione auto non potrà essere sospesa. In tutti questi casi sarà infatti obbligatorio avere un assicurazione auto.

Cosa dice la sentenza europea sull’assicurazione auto?

Ecco un estratto di quanto deciso in sede europea sull’assicurazione auto:

[...] un veicolo che sia immatricolato e che non sia stato pertanto regolarmente ritirato dalla circolazione, e che sia idoneo a circolare, corrisponde alla nozione di «veicolo», ai sensi dell’articolo 1, punto 1, della direttiva 2009/103, e non smette, quindi, di essere soggetto all’obbligo di assicurazione enunciato all’articolo 3, primo comma, di tale direttiva per il solo fatto che il suo proprietario non ha più intenzione di guidarlo e lo immobilizza su un terreno privato.

Secondo la sentenza quindi, per tutti i veicoli, va pagata l’assicurazione se questi si trovano su un terreno privato all’interno dell’Unione Europea. Tranne in un solo caso. Infatti, secondo quanto riportato nella sentenza europea, si inquadra il termine “veicolo”. Questo vuol dire che viene escluso quello di “relitto”.

Nel caso in cui un auto sia depositata in garage o giardino privato in un stato di non utilizzabilità, quindi priva di ruote e/o motore, non si presenta l’obbligo di assicurazione auto.

Cosa cambia per l’assicurazione auto e quando entra in vigore?

La sentenza non è nuova, infatti già dallo scorso aprile i giudici europei si erano espressi in tal senso. Ora però c’è la conferma definitiva. Per l’Italia questo vuol dure che entro i prossimi due anni, come tutti gli altri Paesi dell’Unione Europea, dovrà adeguarsi alla nuova norma stabilita.

Questo vuol dire che tutti i relitti dovranno essere assicurati o rottamati entro i prossimi due anni. Un altro inconveniente per i proprietari auto italiani, che fino a oggi avevano la possibilità di sospendere l’assicurazione in caso di non utilizzo del mezzo, di qualsiasi natura, se questo si trovava in uno spazio privato (non in strada).

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