Rai, multa Agcom da 1.5 milioni: violati i principi di imparzialità

Mario D’Angelo

14 Febbraio 2020 - 23:31

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L’Autorità ha multato la Rai di Salini. Immediate le reazioni di PD e Iv. Nel mirino lo spot di Vespa a Salvini in piena campagna elettorale

Rai, multa Agcom da 1.5 milioni: violati i principi di imparzialità

Dopo le polemiche, è arrivata la maxi multa. L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha accertato che la Rai ha violato i principi di indipendenza, imparzialità e pluralismo. Perciò l’Agcom ha comminato al servizio pubblico una sanzione pecuniaria da 1.5 milioni di euro.

Agcom multa la Rai

Sono “numerosi” gli episodi segnalati, con due diverse delibere dall’Agcom, in cui la programmazione delle tre reti generaliste non avrebbe rispettato gli obblighi contrattuali. Nel mirino anche il famigerato spot di Bruno Vespa al leader della Lega Matteo Salvini, lanciato nella pausa della partita di Coppa Italia Juventus-Roma.

Il consiglio Agcom ha fatto passare la mozione con il voto contrario del commissario Morcellini e l’astensione di Posteraro. L’Autorità ha poi “diffidato la concessionaria pubblica affinché elimini [...] le violazioni e gli effetti delle infrazioni accertate”, per “evitare il ripetersi delle violazioni in futuro”.

L’Agcom ha sottolineato “l’importanza della responsabilità editoriale pubblica della concessionaria” e l’impatto che un certo tipo di condotta ha “sui valori della collettività. L’Autorità, infine, ha accertato all’unanimità la mancata trasparenza in relazione al pricing nella vendita degli spazi pubblicitari.

Rai: PD e Italia Viva attaccano Salini

Immediata la reazione di Partito Democratico e Italia Viva, che si sono scagliati contro l’amministratore delegato Rai Fabrizio Salini, arrivato al vertice nel corso del governo Movimento 5 Stelle-Lega.

"All’ad Salini non resta che valutare la propria permanenza al vertice dell’azienda così come la permanenza degli attuali vertici dell’informazione”, ha detto il vice capogruppo PD alla Camera Michele Bordo.

Per Bordo, quelle della Rai si tratta di “ripetute violazioni del contratto di servizio, accertate dall’Agcom e richiamate più volte in questi mesi”, che rappresentano “una doppia beffa ai danni della qualità dell’informazione Rai” e “per i cittadini che dovranno anche pagare la multa”. “Per Salini e per il management è l’ora della verità”, ha concluso il deputato dem.

L’ex guardasigilli del PD Andrea Orlando ha definito le accuse Agcom “chiare e gravi”. “Cambiare e cambiare velocemente è l’unica via”, ha twittato Orlando.

Dura anche la reazione di Italia Viva. Michele Anzaldi, segretario della Commissione di vigilanza Rai, ha detto che “questa Rai rappresenta uno dei punti più bassi mai raggiunti dall’informazione del servizio pubblico”.

Anzaldi ha ricordato che la sanzione poteva arrivare fino al 3% del fatturato, ovvero circa 70 milioni di euro. Alla fine l’Agcom ha optato per una sanzione ridotta, “ma ciò non riduce la gravità di quanto è accaduto”.

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