Rai Way vicina al massimo storico dopo rumors su fusione con EI Towers

Rai Way vicinissima al massimo storico di 5,54 euro registrato l’1 dicembre 2017 dopo che le indiscrezioni sulla eventuale fusione con EI Towers hanno fatto balzare le azioni a Piazza Affari.
Al momento della scrittura, infatti, il titolo in Borsa viaggia a 5,46 euro in rialzo del 2,44%.

A diffondere l’anticipazione secondo la quale la possibile combinazione sia ormai imminente è stata La Repubblica sabato scorso e oggi i mercati hanno reagito con una valanga di acquisti.

Rai Way vicina al massimo storico

La brillante performance in Borsa in questa prima seduta della settimana è stata spinta dalle indiscrezioni di stampa che suggeriscono che l’unione tra Rai Way ed EI Towers possa essere davvero vicina.

Secondo quanto riportato da La Repubblica due giorni fa, la combinazione tra le due realtà potrebbe concludersi già in autunno.

Già una decina di giorni fa, la notizia aveva fatto capolino sulla stampa: era stato il Messaggero a fine giugno a scrivere che il fondo F2i era pronto a portare a termine l’operazione su Rai Way, dopo la recente acquisizione di Persidera.

Ricordiamo che Rai Way è controllata dal Ministero dell’Economia al 65% attraverso la Rai, mentre il primo azionista di EI Towers è il fondo F2i partecipato dalla Cassa depositi e prestiti, affiancato da Mediaset come secondo socio. Ad accelerare l’operazione - stando alle indiscrezioni - contribuiranno sia l’asta per i sistemi di trasmissione digitale che la nuova legge di bilancio.

La questione delle torri

Un nuovo swtich off nell’ambito delle trasmissioni televisive è atteso per il 2022 e già a partire dal 2020 le reti delle torri televisive dovranno adeguarsi alla nuova tecnologie che sarà alla base del digitale terrestre.

L’operazione richiederebbe investimenti da parte degli operatori per intervenire sui trasmettitori del segnale ed è anche per questo che si guarda con favore alle combinazioni.

In particolare, il matrimonio tra Rai Way ed EI Towers verrebbe considerato da F2i come un ottima occasione di consolidamento nel settore, garantendo indipendenza alla infrastruttura sia da Rai che da Mediaset. In questo modo -si fa notare - anche il via libera dell’Antitrust potrebbe arrivare con più facilità.

Un altro esempio di integrazione simile è quello che sempre sul fronte delle torri stanno per concludere Tim e Vodafone sul 5G. L’operazione è attesa tra poche settimane e permetterà ai due operatori di condividere un’unica infrastruttura.