Quanto guadagna chi lavora in McDonald’s, la tabella con lo stipendio aggiornato

Simone Micocci

1 Dicembre 2025 - 19:45

Quanto si guadagna in McDonald’s? Ecco lo stipendio aggiornato dopo il rinnovo del contratto collettivo e la sottoscrizione del contratto integrativo.

Quanto guadagna chi lavora in McDonald’s, la tabella con lo stipendio aggiornato

Quanto guadagna chi lavora in McDonald’s e quali tutele sono oggi garantite ai dipendenti della più grande catena di fast food presente in Italia?

La domanda è sempre più attuale, soprattutto alla luce di due cambiamenti rilevanti: il rinnovo del Ccnl Pubblici Esercizi e la firma del primo contratto integrativo McDonald’s Italia, un accordo storico che introduce nuove regole che incidono sul salario, sull’organizzazione del lavoro e sul welfare.

Dal 2026, quindi, lo stipendio in McDonald’s Italia non è più determinato soltanto dalle tabelle previste dal contratto nazionale applicato al settore, ma anche da un pacchetto di misure aggiuntive negoziate con Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs, che incidono direttamente su part-time, turnazioni, congedi, supporto alla genitorialità, tutela delle vittime di violenza, formazione e diritti sindacali.

A tal proposito, in questo approfondimento analizziamo quindi quanto si guadagna davvero in McDonald’s nel 2026, quali sono le nuove tabelle retributive introdotte dal contratto nazionale, e come cambia il trattamento economico e normativo grazie al nuovo contratto integrativo aziendale. Tutti elementi fondamentali per capire le prospettive occupazionali e la reale convenienza del lavoro nella più grande catena di fast food del mondo.

Che contratto di lavoro applica McDonald’s

Chi lavora nei ristoranti McDonald’s in Italia è inquadrato nel Ccnl Pubblici Esercizi - Ristorazione e Turismo (Ccnl Fipe), rinnovato il 5 giugno 2024. È questo contratto nazionale a stabilire livelli, minimi tabellari, indennità, orari e tutte le regole base del rapporto di lavoro.

A questo impianto, come anticipato, si è aggiunta una novità di grande rilievo: il primo contratto integrativo McDonald’s Italia, firmato il 20 ottobre 2025 tra l’azienda e le organizzazioni sindacali Filcams-CGIL, Fisascat-CISL e Uiltucs. Un passaggio storico, perché in quarant’anni di presenza nel nostro Paese McDonald’s non aveva mai avuto una contrattazione aziendale di secondo livello.

Il nuovo accordo si applica ai 3.600 dipendenti dei ristoranti diretti (company) e può essere adottato volontariamente anche dai licenziatari in franchising, che impiegano oltre 30.000 lavoratori. L’azienda, infatti, si è impegnata a promuovere l’adesione all’interno della propria rete.

Con la sottoscrizione di questi due nuovi accordi, la disciplina del rapporto di lavoro cambia sensibilmente: il contratto nazionale continua a definire paga base, livelli e orari, mentre il contratto integrativo introduce tutele aggiuntive su welfare, turnazioni, part-time, genitorialità, salute e sicurezza, formazione e contrasto alle molestie, andando a migliorare in più punti la condizione dei lavoratori del fast food.

Quanto guadagna chi lavora da McDonald’s

Per capire quanto guadagna oggi chi lavora da McDonald’s bisogna fare riferimento alle nuove tabelle retributive del Ccnl Pubblici Esercizi, rinnovato il 5 giugno 2024 e applicato in tutti i ristoranti della catena. Lo stipendio base dipende dal livello di inquadramento e cresce progressivamente fino al 2027, secondo il calendario degli aumenti fissato dal contratto nazionale.

Di seguito le tabelle retributive aggiornate del CCNL, tratte dal documento ufficiale.

Livello Totale giugno 2025 Totale giugno 2026 Totale giugno 2027 1 2.107,68€ 2.148,04€ 2.201,85€
2 1.916,35€ 1.951,92€ 1.999,36€
3 1.800,73€ 1.833,42€ 1.877,00€
4 1.692,69€ 1.722,69€ 1.762,69€
5 1.580,09€ 1.607,26€ 1.643,50€
6S 1.514,83€ 1.540,37€ 1.574,42€
6 1.491,57€ 1.516,52€ 1.549,78€
7 1.390,20€ 1.412,59€ 1.442,45€

L’inquadramento più comune all’interno dei ristoranti McDonald’s è il 7° livello, che comprende le mansioni operative tipiche della ristorazione veloce: preparazione dei prodotti, servizio al banco, gestione degli ordini e attività di supporto in cucina e in sala. Si tratta del livello nel quale rientrano solitamente i nuovi assunti o chi è alla prima esperienza nel settore. Con l’aumentare dell’autonomia e delle responsabilità, il lavoratore può passare al 6° livello, che identifica profili più esperti o con compiti di coordinamento, e successivamente ai livelli e , corrispondenti alle figure che gestiscono turni, qualità del servizio e piccole unità organizzative. Le posizioni di responsabilità più elevate rientrano invece nei livelli 3°, 2° e 1°, riservati a chi svolge attività direttive o gestionali di maggiore complessità.

Pertanto, sulla base delle nuove tabelle retributive, nel 2026 un addetto inquadrato al 7° livello percepisce uno stipendio lordo mensile di circa 1.390 euro, cifra che sale progressivamente fino ai 1.516 euro del 6° livello e ai 1.692 euro del 4° livello. Per le figure più qualificate, come i responsabili di ristorante o i profili direttivi, la retribuzione può superare i 2.100 euro lordi mensili, in linea con i valori previsti dal Ccnl per i livelli più alti.

Nel caso di assunzione con contratto di apprendistato, molto frequente per i giovani e per chi accede al settore per la prima volta, la retribuzione è parametrata a una percentuale del minimo tabellare: l’80% nel primo anno, l’85% nel secondo, il 90% nel terzo e il 95% nel quarto. Ciò significa che un apprendista del 7° livello può partire da uno stipendio lordo di poco superiore ai 1.100 euro mensili, con incrementi progressivi mano a mano che avanza l’apprendimento e si avvicina il termine del percorso formativo.

In termini di stipendio netto, le cifre effettivamente percepite sono naturalmente inferiori ai valori lordi riportati in tabella e possono variare in base alle detrazioni spettanti, al tipo di contratto e alla presenza di turni serali o festivi. A titolo orientativo, un lavoratore inquadrato al 7° livello percepisce nel 2026 un netto mensile che si colloca mediamente tra 1.050 e 1.150 euro, mentre per un profilo al 6° livello il netto tende ad avvicinarsi alla fascia 1.150-1.250 euro. Chi ricopre mansioni più qualificate, come un responsabile di turno o di reparto, può superare gli 1.300-1.400 euro netti, con valori più elevati per le figure direttive inquadrate dal 3° livello in su.

Il nuovo contratto integrativo McDonald’s Italia

Come anticipato, dal 2026 McDonald’s introduce il suo primo contratto integrativo aziendale, firmato il 20 ottobre 2025 con Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs. È un accordo storico, perché per la prima volta la multinazionale definisce tutele aggiuntive rispetto al Ccnl Pubblici esercizi.

L’accordo interviene soprattutto su orari e organizzazione del lavoro. La programmazione dei turni viene definita con maggiore anticipo e si privilegia il turno unico; per i lavoratori part-time l’indennità per la clausola elastica aumenta a 140 euro e, quando le ore aggiuntive diventano strutturali, è possibile chiedere il consolidamento dell’orario.

Una parte significativa è dedicata alla conciliazione vita-lavoro: le lavoratrici che rientrano dalla maternità possono chiedere il passaggio temporaneo al part-time per sei mesi; i genitori hanno a disposizione permessi retribuiti e non retribuiti per l’inserimento dei figli a scuola; i lavoratori studenti possono richiedere un mese di permesso non retribuito per tirocini formativi.

Il contratto rafforza anche le misure su salute e sicurezza, prevedendo l’installazione del “bottone d’emergenza” in tutti i ristoranti, l’estensione dei periodi di aspettativa per chi è affetto da patologie oncologiche e un sistema di tutele aggiuntive per le vittime di violenza di genere, con contributi fino a 3.000 euro per eventuali trasferimenti.

Sul piano economico, l’accordo non introduce un premio di risultato immediato, ma garantisce per il triennio 2026-2028 un buono welfare annuo da 150 euro a tutti i dipendenti con almeno 6 mesi di anzianità. È inoltre previsto l’impegno a discutere l’introduzione di un premio di risultato strutturale nel prossimo rinnovo.

Opportunità di carriera

Per lavorare da McDonald’s come addetto al banco, alla ristorazione, come cassiere o anche come manager di ristorante, bisogna essere decisamente flessibili.

Infatti, sia che si tratti di un lavoro part time, sia full time, da McDonald’s può essere richiesta una turnazione che comprende anche la notte, ad esempio per assicurare il servizio del McDrive. Anche se talvolta su turni di poche ore, è possibile lavorare molto tardi oppure nel fine settimana, in diverse fasce orarie.

Proprio per questo motivo, oltre che per la flessibilità oraria, lavorare da McDonald’s può essere un buon impiego per chi non cerca una mansione a tempo pieno, come potrebbe essere uno studente universitario che quando non è sul luogo di lavoro, frequenta l’università o prepara esami. In tal senso, molti giovani decidono di trovare lavoro da McDonald’s e molte esperienze apprezzano l’estrema mobilità che questo tipo di lavoro offre dal punto di vista dell’orario.

Ci sono più ruoli da poter ricoprire, ognuno dei quali richiede specifiche skills, in particolare:

  • il direttore, ossia la figura che si occupa della direzione, della gestione generale e quella che percepisce lo stipendio più alto. Essendo attività in franchising, questa figura professionale può talora coincidere con chi decide di intraprendere l’apertura della sede di McDonald’s.
  • il manager del ristorante, ossia quella figura professionale che si occupa di organizzare i turni del personale, di mantenere la qualità del servizio in quella sede, della soddisfazione del cliente e di salvaguardare gli standard di igiene e sicurezza.
  • l’addetto alla ristorazione veloce, ossia la figura che si occupa delle fasi che vanno dall’accoglienza, alla preparazione del cibo o delle bevande, al mantenimento dello standard di cucina e di pulizia. Si trovano in questa categoria gli addetti alla cucina, i camerieri, i baristi o anche i cassieri e i banconisti.

Ci sono anche delle figure intermedie, quali l’assistente manager, il responsabile - che è la figura che guadagna di più all’interno di un McDonald’s - e, ove necessario nelle sedi, gli addetti alla segreteria.

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